I ragazzi convocati dal capitano Filippo Volandri sfidano l'Olanda. Grande attesa per Sinner
Jannik Sinner ha trascinato idealmente una nazione intera sul campo da tennis al termine di una settimana da urlo alle Atp Finals, ora tocca a tutta la squadra azzurra aiutare la Volpe rossa di San Candido a riportare in Italia un trofeo che manca dal 1976. Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Simone Bolelli e, ovviamente, il numero 4 del ranking mondiale, sono pronti a esordire nella Final Eight di Coppa Davis a Malaga contro l’Olanda nel confronto che vale un posto in semifinale. A sostenere i ragazzi convocati dal capitano Filippo Volandri sugli spalti spagnoli ci sarà anche un tifoso speciale in più, Matteo Berrettini, che come accaduto nel primo turno a Bologna ha voluto raggiungere i compagni per star loro vicino in attesa di rientrare a pieno regime nel circuito nel 2024.
L’altoatesino ha smaltito le fatiche torinesi, ha resettato la sconfitta incassata in finale contro il ‘cannibale’ Novak Djokovic ed è pronto a scendere in campo nel primo singolare e anche nel doppio, verosimilmente in coppia con Bolelli. I principali dubbi della vigilia riguardano quindi il secondo singolarista, che ha un ruolo cruciale in questa formula più snella del torneo (si gioca al meglio dei tre set su tre match complessivi) che non concede errori e sconti. Il prescelto nelle ultime ore sembra essere Arnaldi, protagonista di un ottimo finale di stagione, ma non si escludono sorprese con Musetti e Sonego ancora in corsa.
L’Olanda non è squadra da sottovalutare, può contare su due buoni singolaristi (Tallon Griekspoor, numero 23 del mondo, e Botic Van de Zandschulp, numero 51 del ranking) ma soprattutto sul doppio forse più forte della competizione. Wesley Koolhof (n.8 nel ranking di specialità), eliminato nella fase a gironi alle Atp Finals, farà coppia con il 40enne Matwe Middelkoop o con il 42enne Jean-Julien Rojer, due giocatori esperti, che nel doppio hanno collezionato titoli e vittorie pesanti. Ecco perché l’Italia non dovrà sbagliare nei primi due singolari per evitare di giocarsi il tutto per tutto sul terreno preferito dagli orange e centrare subito il passaggio in semifinale, prevista per sabato. Dove ad attendere gli azzurri ci sarà probabilmente la Serbia di Novak Djokovic. Ma per incrociare le racchette con il numero uno del ranking mondiale c’è ancora tempo, prima bisogna aggirare l’ostacolo arancione. E l’Italia ha una certa carta Sinner da pescare dal mazzo.
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