In finale il russo sconfigge in tre set Dominic Thiem nell’ultima edizione londinese del torneo. Dal prossimo anno si giocherà a Torino
Daniil Medvedev è il Maestro 2020. Il russo, numero 4 del ranking mondiale, si è aggiudicato le ATP Finals nell’ultima edizione disputata alla O2 Arena di Londra superando in finale Dominic Thiem in tre set (4-6, 7-6, 6-4) e riuscendo in un’impresa mai accaduta in precedenza al Masters, quella di battere il numero uno (Novak Djokovic nel round robin), il numero due (Rafa Nadal in semifinale) e il numero tre al mondo (Dominic Thiem in finale) nella stessa edizione del torneo.
Tanta delusione, invece, per Thiem, alla seconda finale consecutiva persa a Londra. Il 27enne austriaco, finalista quest’anno agli Australian Open e campione agli US Open, era stato sconfitto anche lo scorso anno da Stefanos Tsitsipas.
Il match tra Medvedev e Thiem è stato molto intenso, spettacolare ed equilibrato, ad ampi tratti tattico e con svariati cambi di ritmo. Una battaglia giocata punto su punto, dove solo nelle battute finali l’austriaco ha pagato gli sforzi della maratona di sabato, in semifinale, contro Novak Djokovic. Ma il russo ha dimostrato di avere testa, talento, braccio e mano, un campionario di colpi straordinari e la capacità di giocare alla perfezione in ogni zona del campo.
Medvedev chiude così la stagione con una striscia aperta di dieci vittorie consecutive, avendo trionfato al Masters 1000 di Parigi-Bercy prima di imporsi anche alle ATP Finals senza perdere nemmeno un match. Per lui, inoltre, altri 1.500 punti che lo avvicinano al podio della classifica mondiale. Il 24enne russo, infatti, ora è a soli 655 punti dal terzo posto, occupato da Thiem, e a 1.380 punti da Rafa Nadal, secondo.
Daniil Medvedev è il secondo russo a vincere le ATP Finals: nel 2009, nella prima edizione sul sintetico di Londra, l’impresa riuscì a Nikolay Davydenko, che sconfisse Juan Martin del Potro in due set. Già l’anno prima, a Shanghai, Davydenko aveva raggiunto la finale, perdendo da Novak Djokovic. Per uno scherzo del destino, così, sono stati due russi a sollevare il trofeo nella prima e nell’ultima edizione londinese delle Finals.
Dopo la striscia dei quattro Masters di fila (sui cinque complessivi) di Djokovic dal 2012 al 2015, nelle ultime cinque edizioni le ATP Finals hanno avuto altrettanti campioni: Andy Murray nel 2016 (trionfo che consentì allo scozzese di chiudere la stagione al primo posto del ranking mondiale), Grigor Dimitrov nel 2017, Alex Zverev nel 2018, Stefanos Tsitsipas nel 2019 e Medvedev quest’anno.
Ma, più che negli scorsi anni, quest’edizione è sembrata un ideale passaggio di consegne tra “vecchia” e “nuova” generazione, anche se Thiem ha già 27 anni e non è propriamente un novizio. Le due semifinali, con le sconfitte di Djokovic per mano di Thiem (con il serbo che si è fatto clamorosamente rimontare nel tiebreak del terzo set dopo essere stato avanti 4-0) e di Nadal contro Medvedev (con lo spagnolo che ha servito per il match nel secondo parziale per poi crollare fisicamente nel terzo), hanno forse sancito l’inizio di una nuova era a lungo attesa.
Anche per questo motivo, dopo una stagione tribolata a causa del Covid-19, il 2021 si prospetta molto interessante. Da un lato i “Big Three” Djokovic, Nadal e Federer (che tornerà in campo nella stagione in cui compirà 40 anni con l’obiettivo di presentarsi competitivo anche ai Giochi Olimpici di Tokyo) che cercheranno di mantenere il predominio della classifica mondiale (con i punti in uscita bloccati fino all’8 marzo), dall’altro i vari Thiem, Medvedev, Tsitsipas, Zverev intenzionati a scalzarli. A questi, è la speranza del movimento azzurro, potrebbero aggiungersi Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Senza dimenticare altri giovani dal talento straordinario come Denis Shapovalov.
Dopo 12 edizioni alla O2 Arena di Londra – la permanenza più lunga dopo il Madison Square Garden di New York, che ospitò il Masters per tredici anni, dal 1977 al 1989 – le ATP Finals salutano il Tamigi e si spostano sul Po. Dal prossimo anno, e almeno fino al 2025, il torneo tra gli otto migliori giocatori del mondo si disputerà al Palasport Olimpico di Torino.
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