Il serbo, che ha accusato problemi fisici, soffre un set contro Carreño Busta. Il greco liquida il russo Rublëv

Novak Djokovic è l'ultimo giocatore a qualificarsi per le semifinali del Roland Garros. Ieri sera il serbo ha superato in quattro set Pablo Carreño Busta, l'unico giocatore ad averlo finora sconfitto – seppur "indirettamente" – in questa stagione. C'era lo spagnolo, infatti, sul centrale di Flushing Meadows lo scorso 6 settembre, lo sciagurato giorno in cui Djokovic fu squalificato agli US Open per aver involontariamente colpito una giudice di linea con una pallata.

E al serbo quel giorno dev'essere certamente tornato in mente, visto che nel primo set è apparso molto nervoso. Complice anche alcuni problemi fisici al collo che gli impedivano di servire al meglio e di trovare l'impatto giusto sulla palla nei colpi da fondocampo e negli smash.

Perso il primo set 4-6 (primo parziale ceduto in tutto il torneo), Djokovic si è pian piano sciolto, ritrovando tutti i suoi colpi. Col passare dei minuti, il dolore al collo e al braccio sinistro sono passati, consentendogli di sfoderare l'incredibile esplosività di cui è capace. Gli altri tre parziali sono scivolati via piuttosto facilmente, col numero uno al mondo che ha chiuso 4-6, 6-2, 6-3, 6-4 in tre ore e 13 minuti di gioco.

Per Djokovic è la decima semifinale sul rosso parigino, la 38^ complessiva nei tornei del Grande Slam. Davanti a lui solo il recordman Rafa Nadal, arrivato 13 volte al penultimo appuntamento del Roland Garros. Nelle precedenti 12 occasioni, lo spagnolo ha sempre vinto il torneo.

Nel precedente quarto di finale, Stefanos Tsitsipas ha liquidato Andrej Rublëv nella rivincita della finale del torneo 500 di Amburgo, disputata lo scorso 27 settembre e vinta dal russo in tre set.

Il greco, numero 6 al mondo e 5 del seeding, ha sofferto solo nella prima parte del match, con Rublëv che è andato a servire per il set sul 5-4, ma ha poi finito per cedere 5-7.

Una volta incamerato il primo parziale, Tsitsipas ha preso in mano il gioco, reggendo i colpi potenti del russo da fondocampo e trovando ottime soluzioni a rete. Troppo vario il tennis del greco, bravo a districarsi in tutte le zone del campo, mentre Rublëv è apparso ancora una volta monotematico e prevedibile – solidi fondamentali dalla linea di fondo, ma scarsa capacità nel trovare altre soluzioni – finendo per pagare anche l'incapacità di gestire la propria emotività. Un aspetto sul quale il russo sta lavorando da tempo, finora senza grossi risultati.

Djokovic, dunque, affronterà in semifinale Tsitsipas. Sono cinque, finora, i confronti diretti tra i due giocatori. Il bilancio vede in vantaggio il serbo 3-2. L'ultima sfida risale alla finale di Dubai dello scorso 29 febbraio, prima del lockdown: Nole si impose in due set.

L'altra semifinale sarà invece tra Rafa Nadal – che nei quarti ha sconfitto l'ottimo Jannik Sinner – e Diego Schwartzman. Sono 10 i precedenti tra il maiorchino e l'argentino, con Nadal che guida 9-1, ma che ha perso l'ultimo confronto diretto agli Internazionali d'Italia, a Roma, un paio di settimane fa.

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