Sarà inaugurato il 6 febbraio a Trento il secondo capitolo di ‘Anelli di congiunzione’, il percorso espositivo triennale che trasformerà Le Gallerie di Trento in un hub culturale dedicato ai Giochi Olimpici e Paralimpici, in vista di Milano-Cortina 2026. ‘Performance’ è il titolo della mostra che, all’interno del racconto della storia olimpica e paralimpica, esplorerà il rapporto tra tecnologia e sport. “Con questa mostra, Le Gallerie di Trento diventano non solo un museo, ma anche un laboratorio e un luogo di partecipazione, dove lo sport si fa cultura attraverso la sua storia e le sue trasformazioni. Questa è la sfida dell’Olimpiade culturale”, ha spiegato Giuseppe Ferrandi, direttore generale della Fondazione Museo Storico del Trentino, parlando con LaPresse a margine della presentazione dell’evento. Ferrandi ha poi sottolineato come l’innovazione tecnologica investa anche aspetti che, a un occhio inesperto, potrebbero sembrare secondari: “Pensiamo ai paletti delle piste da sci, un tempo in legno e oggi flessibili. Questo cambiamento ha avuto un forte impatto sugli atleti, sul loro modo di gareggiare e di allenarsi”. All’incontro stampa, ospitato nella sede della Fondazione Milano Cortina, era presente anche la vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Francesca Gerosa. “Questa mostra racconta cultura e sport all’interno di un avvincente percorso di avvicinamento a Milano-Cortina. Un volano straordinario che mette in dialogo la prestazione sportiva con il sapere. Parlare dei valori culturali dello sport e trasmetterli attraverso la storia è una scelta strategica”, ha dichiarato Gerosa. “In Trentino c’è grande entusiasmo per questa avventura olimpica, anche per l’eredità che lascerà in termini di infrastrutture e conoscenza”.

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