Pechino 2022: Goggia salta superG, discesa in dubbio. Brignone guida Italsci

Pechino 2022: Goggia salta superG, discesa in dubbio. Brignone guida Italsci

In questi giorni l’atleta bergamasca continuerà a monitorare la propria situazione fisica insieme allo staff della Commissione Medica Fisi

Un rischio che non valeva la pena correre. Anche per una campionessa abituata ad azzardare in pista e nella vita. Il supergigante di Pechino 2022 non vedrà tra le protagoniste Sofia Goggia. Il forfait ufficiale è stato annunciato dopo che la sciatrice bergamasca ha svolto in mattinata due giri di allenamento in superG, a cui hanno fatto seguito il rientro nel villaggio e l’amaro responso. Che non sorprende, a maggior ragione dopo le parole dei giorni scorsi orientate al pessimismo della diretta interessata. Anche se nelle ultime ore era filtrata la possibilità di vedere al via Sofia non tanto per competere realmente ma per testare le nevi cinesi in vista della discesa libera di martedì 15 febbraio, che resta il vero obiettivo che la sciatrice azzurra si è prefissata fin dall’infortunio rimediato il 23 gennaio scorso a Cortina d’Ampezzo.

Goggia vuole difendere il titolo conquistato a PyeongChang quattro anni fa ma la sua presenza per la gara di martedì non è ancora stata confermata. “Le condizioni sono quelle che sono, ho ancora del tempo, ma non posso garantirvi nulla. Neppure la partecipazione alla discesa libera…”, aveva dichiarato qualche giorno fa l’azzurra smorzando l’entusiasmo generato dal suo arrivato in Cina anticipato di 24 ore, a lunedì scorso. In questi giorni l’atleta bergamasca continuerà a monitorare la propria situazione fisica insieme allo staff della Commissione Medica Fisi. Una decisione definitiva verrà presa nei tre giorni di prova che precedono la gara: sabato 12, in occasione del primo test cronometrato, si avrà qualche indicazione in più. Anche se da Goggia, che a Cortina si è procurata una lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013 e una piccola frattura del perone, è sempre lecito aspettarsi colpi di scena imprevedibili.

L’assenza di Sofia nel superG toglie una carta preziosa dal mazzo a disposizione della Valanga Rosa, che in questa stagione ha monopolizzato la specialità aggiudicandosi sei gare su sette in Coppa del Mondo. Toccherà quindi a Federica Brignone, tre centri in superG quest’anno, andare a caccia di un oro olimpico che le varrebbe un posto nel gotha dello sci azzurro. La valdostana, che ha già conquistato un argento nel gigante, è tra le favorite insieme alla svizzera Lara Gut-Behrami e può contare su una condizione psicofisica al top – a maggior ragione dopo essersi già messa al collo una medaglia – per tentare l’assalto al metallo più prezioso. Nutre legittime ambizioni di podio anche Elena Curtoni, all’esordio nella rassegna ai cinque cerchi ma particolarmente a suo agio tra i curvoni del superG. La valtellinese, un successo e due podi nel percorso di avvicinamento ai Giochi, è tra le possibili outsider di una gara che si preannuncia aperta. E che vede una Mikaela Shiffrin al cancelletto di partenza per tentare di cambiare la sua storia in queste Olimpiadi.

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