Angela Carini, campionessa di boxe italiana, è tornata a parlare del match contro Imane Khelif ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, un episodio che ha lasciato un segno profondo nella sua carriera e nella sua vita personale. Attraverso un lungo post su Instagram, la pugile ha raccontato il dolore e le difficoltà affrontate dopo quell’incontro durato appena 45 secondi, prima della sua rinuncia sul ring.
Le critiche e il peso delle parole
Carini ha descritto la valanga di insulti e commenti negativi ricevuti sui social dopo la sconfitta. Offese, prese in giro e giudizi affrettati l’hanno ferita profondamente: “Ah, ma allora non ti sei sotterrata dalla vergogna ancora?” o “Facciamo a cuscinate stasera?” sono solo alcuni dei messaggi che ha dovuto leggere. Parole che, come sottolinea la pugile, per molti sono semplici frasi di poco conto, ma che possono distruggere una persona: “Una ferita infetta, sanguina e fa male”.
Una carriera costruita con sacrificio
Prima di quel match contro Khelif, Angela Carini aveva costruito una carriera importante con sacrifici, dedizione e passione. Dalle prime esperienze sul ring all’età di 12 anni fino ai traguardi internazionali, la sua crescita sportiva l’aveva portata a essere una delle pugili più promettenti d’Italia. Il crollo psicologico seguito alla sconfitta di Parigi ha però rappresentato un duro colpo, ridimensionando anni di impegno e risultati.
Il ritorno sul ring e le nuove sfide
Nonostante tutto, Carini ha trovato la forza di reagire. È tornata a combattere, confermandosi campionessa italiana e conquistando medaglie in tornei internazionali prestigiosi. La pugile ha voluto dimostrare che i suoi successi non sono mai stati frutto di favoritismi ma solo del proprio lavoro sul ring: “In questo sport le cose le conquisto con la mia unica forza”.
Le difficoltà fisiche e la rinuncia ai Mondiali
Nel suo post, Angela Carini ha anche raccontato delle condizioni fisiche che l’hanno costretta a rinunciare ai Mondiali di boxe. Il corpo, sottoposto a sforzi enormi negli anni, ha ceduto proprio nei giorni precedenti alla competizione. Un’altra prova difficile da affrontare, che però la pugile vive con fede e resilienza: “L’unica mia forza è credere in Dio e affidarmi a lui”.
Un messaggio di riflessione contro l’odio online
Le parole di Angela Carini non sono solo uno sfogo personale, ma anche un invito alla riflessione. La campionessa ha voluto sottolineare come le parole possano avere un impatto devastante: “Non cambierò il mondo, ma invito tutti a riflettere sulla vita che è un dono di Dio e su come una parola o un gesto possa distruggere una persona”.

