L'ultima gara italiana del nove volte campione del mondo, sul circuito di casa

Misano Adriatico è pronta a salutare per l’ultima volta il suo idolo Valentino Rossi. Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna sarà infatti l’ultima gara del nove volte campione del Mondo in Italia e sul suo circuito di casa. D’altronde Valentino è nato e cresciuto a pochi chilometri dal circuito intitolato al suo grande amico Marco Simoncelli, di cui ricorrono i 10 anni della morte, e quale posto migliore per salutare un’ ultima volta i tifosi italiani che lo hanno amato e ancora lo amano dopo oltre 20 anni di carriera e di successi. “E’ una situazione strana, è la seconda volta quest’anno che vengo a Misano. Sarà una grande occasione per dire ciao e salutare tutti i fan italiani, sarà bellissimo girare qui nel mio circuito di casa”, ha detto un emozionato Valentino in conferenza stampa. “Come vorrei essere ricordato? Non lo so, quando sei uno sportivo la tua vita è sempre un po’ divisa: una è il pilota che tutti conoscono e l’altro è l’uomo che solo le persone più vicine conoscono. Vorrei essere ricordato come un bravo pilota, con ottimi risultati, ma soprattutto che ci siamo divertiti”, ha aggiunto.

Sarà difficile per il Dottore restare concentrato, ma da professionista e da campione quale è Rossi vuole salutare nel migliore dei modi e con una gara da protagonista. “Spero che il tempo sia buono, che si corra sull’asciutto e di poter essere competitivo”, ha dichiarato durante il tradizionale incontro con la stampa. “E’ difficile per tutti in una situazione normale tenere alta la concentrazione, ci sono tante cose da considerare, certo ora la situazione per me è estrema, bisogna pensare che prima di tutto viene il risultato di domenica, poi il resto”, ha aggiunto. “Il mio obiettivo questo weekend è restare concentrato al massimo, senza pensare che sia la mia ultima gara in Italia. Essere competitivo e dare il massimo, restando nella top ten”, ha ribadito. Su cosa portare a casa dopo i 26 anni di carriera. “Dallo sport impari molto. Anche per la vita di tutti i giorni. Io mi sono sempre divertito. Ho collezionato belle esperienze. Impari a lavorare in un team, questa è una bellissima cosa che ti fa crescere, impari a trarre il meglio dagli altri”, ha detto.

Nonostante al suo fianco ci fossero il suo erede Marc Marquez e i due protagonisti di questo Mondiale Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia, Rossi ha inevitabilmente catalizzato l’attenzione dei media. Tantissime le domande per lui. “Più di 400 gare, una lunga storia e una lunga carriera: non posso che ringraziare tutti. Ho avuto e ricevo un sostegno dovunque vado nel mondo, io ho sempre dato il massimo e ci siamo divertiti molto”, ha dichiarato Rossi. “Dopo Misano ci saranno ancora due Gran Premi, vedremo cosa succederà anche se è triste che sta per finire. Ma è stato bellissimo”, ha aggiunto visibilmente emozionato. Nessun ripensamento, comunque, questo è sicuro. “In Austria ho preso la decisione ufficialmente, ma dovevo restare concentrato sul resto della stagione, a Valencia sarà diverso perché sarà l’ultima gara, sarà più emozionante. Parlare di paranoia è un modo di dire in Italia, non è la fine del mondo. Cambiare idea? No di certo”, ha concluso Rossi.

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