Per l'inglese è la pole position numero 99 in carriera. Seconda e terza piazza per le Red Bull di Sergio Perez e Max Verstappen

Il solito Lewis Hamilton. Il fuoriclasse inglese, campione del Mondo in carica, partirà dalla pole position nel Gran Premio di Emilia Romagna, sul circuito di Imola. Con il tempo di 1.14.411, ha preceduto le due Red Bull di Sergio Perez e Max Verstappen rispettivamente di 0.035 e 0.087 centesimi. Quarto tempo per un solido Charles Leclerc, su Ferrari, a 0.329. Per Hamilton è la pole position numero 99 in carriera, su 30 circuiti diversi. Un record. A conferma dell’impresa realizzata dal campione britannico c’è l’ottavo posto di Valtteri Bottas sull’altra Mercedes, lontano quasi mezzo secondo. “Una giornata grandiosa, non mi aspettavo di essere davanti alle due Red Bull che sono andate velocissime in tutto il weekend, però la macchina è andata molo meglio, il team ha fatto un grande lavoro per accorciare il distacco”, ha dichiarato soddisfatto Hamilton dopo le qualifiche. La gara si prevede spettacolare e incerta, con la pioggia che potrebbe sovvertire le strategie dei piloti soprattutto per quanto riguarda le gomme.

Hamilton proverà a tenere a bada le due Red Bull, pronte a ruggire alle sue spalle già in partenza. “Adoro la sfida, la presenza delle Red Bull renderà la strategia complicata. Hanno un grande passo ma anche il nostro non è male. Nel secondo giro potevo fare meglio, ma sono molto grato per questa pole”, ha ammesso. Masticano amaro proprio i due piloti Red Bull, dati da tutti come favoriti per la conquistare la pole position. In particolare Max Verstappen, che invece si è dovuto accontentare del terzo posto. “Non sono stato bravo nella Q3 ma non si può essere perfetti ogni volta, vedremo dove ho sbagliato. Comunque la terza posizione è positiva”, ha detto l’olandese. “Non mi sarei mai aspettato di trovarmi in prima fila dopo quanto fatto ieri”, ha dichiarato invece un raggiante Perez. In ottica gara i due piloti potrebbero adottare strategie diverse per le gomme, proprio per mettere in difficoltà la Mercedes. “Abbiamo due vetture con gomme diverse, proveremo a rendere la vita difficile a Hamilton”, ha confermato Verstappen.

Sabato dolceamaro, invece, in casa Ferrari: sorride Charles Leclerc per un ottimo quarto posto e un distacco non certo altissimo dai migliori. Deluso Carlos Sainz, uscito nella Q2 e costretto domani a partire in mezzo alla bagarre con tutto quello che comporta. “Credevo nel quarto posto? Dopo ieri si, dopo la FP3 no vedendo come è andata la McLaren. Ma ho fatto un buon giro, anche se Mercedes e Red Bull sono di un altro pianeta essendo a soli 3 decimi c’è la speranza di poter fare cose belle”, ha detto Leclerc. “Non ho fatto un bel giro in tutta la sessione, ho fatto anche un errore nel bilanciamento della frenata nel Q2. So dove devo migliorare per essere più veloce”, ha dichiarato Sainz. “Mi è mancato un po’ di confidenza per capire la macchina su un circuito così impegnativo”, ha aggiunto lo spagnolo della Ferrari. Guardando alla gara, Leclerc ha poi dichiarato: “Il bilanciamento della macchina è buono, però non siamo ancora al livello di Mercedes e Red Bull. Su quello stiamo lavorando”. Infine sulla strategie delle gomme, ha detto: “Ci aiuterà partire con le medie, vedremo se sarà la scelta giusta”.

Tra gli altri, da registrare l’ottimo quinto posto del francese Pierre Gasly su Alpha Tauri, staccato di soli 0.379 da Hamilton. Sesto tempo per l’australiano Daniel Ricciardo su McLaren a 0.415, seguito dal compagno di squadra Lando Norris settimo a 0.464. Al pilota inglese è stato però cancellato un tempo che lo avrebbe proiettato al secondo posto per essere uscito dal circuito. Chiudono la top ten Bottas, l’altro francese Esteban Ocon su Alpine nono a 0.799 e Lance Stroll decimo su Aston Martin a 2.380. Sainz partirà dall’undicesima posizione, mentre scatteranno rispettivamente dalla 13esima e dalla 15esima piazza i due veterani Sebastian Vettel e Fernando Alonso rispettivamente su Aston Martin e Alpine. Nelle retrovie anche le due Alfa Romeo di Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi, oltre alla Haas di Mick Schumacher. Per il giovane tedesco c’è ancora tanta strada da fare. Da segnalare, infine, nella Q1 un incidente al giovane pilota giapponese Yuki Tsunoda con la sua Alpha Tauri, per fortuna senza conseguenze.

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