Il cestita dei Golden State sanzionato per "ripetuti atti antisportivi"
Draymond Green è stato sospeso a tempo indeterminato in Nba per il pugno rifilato a Jusuf Nurkic dopo uno scontro di gioco durante la partita tra Golden State e Phoenix Suns andata in scena ieri, mercoledì 13 dicembre. La sanzione ha effetto immediato. “Gli sarà chiesto di soddisfare determinate condizioni della lega e della squadra prima di tornare a giocare”, ha spiegato la Nba annunciando la sanzione e rimarcando che la decisione di sospenderlo “tiene conto della storia di ripetuti atti antisportivi commessi da Green”.
Per lui si tratta della 18esima espulsione in carriera che arriva a meno di un mese di distanza dall’ultima per l’alterco con Rudy Gobert di Minnesota, un episodio costato al giocatore dei Warriors cinque giornate di squalifica. Ci sono pochi precedenti per una sospensione a tempo indeterminato. Nel 2010, l’allora commissario David Stern sospese a tempo indeterminato la guardia di Washington Gilbert Arenas per aver portato armi da fuoco negli spogliatoi della squadra.
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