L'atleta israeliana gareggerà nella Capitale la mattina di domenica 9 giugno

L’Italia ha un posto speciale nel cuore di Lonah Salpeter: qui infatti ha vinto per la prima volta una maratona, l’edizione 2018 della Firenze Marathon. “E’ vero, sono stata nel vostro Paese diverse volte, ora mi sto anche allenando a Sestriere, è un posto bellissimo, con percorsi fantastici. Non vedo l’ora di partecipare ai campionati europei di mezza maratona a Roma!”, racconta a LaPresse.

Classe 1988, keniana, Lonah è nata e cresciuta in un piccolo villaggio della Rift Valley, Kapkanyar , nella tribù Pokot degli indigeni kalenjin. Un popolo di guerrieri, non corridori né amanti dello sport: la corsa non fa parte della sua cultura, come accade in altri gruppi. A vent’anni trova lavoro come tata dei figli dell’ambasciatore keniano, e si trasferisce a Herzliya, in Israele. E’ qui che Lonah Chemtai inizia a correre: si iscrive a una 10 km con altri membri dello staff dell’ambasciata – la chiude in 47 minuti – e scocca la scintilla: inizia ad allenarsi sempre più seriamente ed è così che conosce il coach, e suo futuro marito, Daniel Salpeter, da cui ha un figlio, Roy, nato nel 2014.

A volte è difficile trovare l’equilibrio tra l’essere atleta ed essere mamma – ammette – Israele è al livello del mare, il che significa che non posso allenarmi lì quando mi preparo per una maratona. A volte è così difficile per me stare lontano. D’altra parte so che lui è orgoglioso e questo mi motiva, voglio che sia fiero della sua mamma”. Nel suo curriculum l’atleta del NN Running Team ha un oro agli Europei di Berlino 2018 sui 10mila metri, il terzo posto ai Mondiali di Eugene nel 2021, la vittoria della maratona di Tokyo 2020 – dove realizza il suo miglior tempo personale, 2:17:45 – il secondo posto a New York nel 2022, il terzo a Boston nel 2023.

Tra pista e strada, soprattutto per la maratona, l’allenamento cambia completamente, “è tutto diverso – spiega – per i 42 chilometri faccio ogni settimana alcune corse facili, l’allenamento in pista, poi i lunghi e a volte sfido me stessa su percorsi collinari”. Allenarsi però non le pesa, “quando corro mi piace ascoltare il suono della natura – racconta – mi piace lavorare sui dettagli per migliorarmi ogni giorno. Appena ho del tempo libero però mi piace passare il tempo con mio figlio e la mia famiglia”.

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