Durante il concorso a squadre di ginnastica artistica maschile alle 32esime Universiadi Estive di Essen, l’azzurro Lorenzo Bonicelli è uscito male dal suo esercizio agli anelli, nella terza rotazione, cadendo e sbattendo il collo.
Bonicelli attualmente è “in terapia intensiva” ma non è “in pericolo di vita” e completerà la fase riabilitativa in Italia. Lo ha comunicato a LaPresse il Policlinico Universitario di Essen dove l’azzurro è stato operato in seguito all’incidente durante il suo esercizio agli anelli. “Al momento, possiamo confermare che il paziente è in terapia intensiva. La sua vita non è in pericolo”, ha spiegato una portavoce dell’ospedale, aggiungendo che “la sua famiglia è con lui e i suoi compagni di squadra gli hanno fatto visita e hanno potuto salutarlo prima di partire per l’Italia”. Bonicelli “completerà la successiva fase riabilitativa in Italia“, ha detto ancora la portavoce, aggiungendo che il Policlinico universitario augura all’atleta italiano una pronta guarigione.
La caduta e i soccorsi
Immediatamente soccorso dalla équipe medica dell’organizzazione tedesca e dai responsabili sanitari di Fisu e Cusi, il ventitreenne di Lecco della Ghislanzoni Gal è stato trasportato al vicino Policlinico universitario. Lo staff tecnico al seguito della missione Gam in Germania, “visto il comprensibile coinvolgimento emotivo del resto del team, ha preferito ritirare la squadra dalla competizione“. “In attesa dei bollettini medici ufficiali, la Fgi tutta si stringe a Lorenzo, augurandogli una pronta guarigione. Forza Bonni!” scrive la Federginnastica.
Il presidente della Federazione ginnastica d’Italia (Fgi), Andrea Facci, è in costante contatto con i vertici del Cusi e Andrea Ferretti, presidente della commissione medico federale da poco istituita, è in contatto con i medici tedeschi. La famiglia dell’atleta è a Essen con lui.
Il console: “Sembrano esclusi danni neurologici irreparabili”
“Non è in pericolo di vita e ha anche aperto gli occhi perché i medici hanno tolto temporaneamente il coma indotto, per vedere se c’erano danni neurologici irreparabili, che sembrano non esserci, per fortuna”. Lo ha detto a LaPresse il console di Colonia, Luis Cavalieri, parlando delle condizioni di Lorenzo Bonicelli. “I medici hanno dovuto rimettere i medicinali per il coma indotto perché c’è un edema. La rottura della vertebra ha toccato il midollo e si è formato un edema esteso che deve riassorbirsi. Una volta che rientra questo edema, i medici devono valutare cosa è successo col midollo”, ha spiegato il console Cavalieri, che è in costante contatto con il padre e la madre dell’atleta, accorsi al Policlinico Universitario di Essen per stare vicini al figlio. “È una situazione molto delicata. I genitori sono lì e ovviamente sono preoccupatissimi. Noi diamo tutta l’assistenza morale che si può dare in questi casi”, ha proseguito il diplomatico, spiegando che il padre di Bonicelli rientrerà in Italia domenica per motivi di lavoro, mentre la madre ha preso un appartamento e rimarrà a Essen “perché la cosa sarà veramente lunga”.
Il console ha sottolineato come, fortunatamente, l’ospedale si trova a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente: “Una fortuna enorme, perché lo hanno potuto operare subito, evitando che l’edema diventasse più grande con conseguenze per il midollo”. Adesso i medici “devono vedere l’entità dei danni e questo si vedrà purtroppo solo fra diversi giorni”, ha aggiunto il console, che spera di poter poter visitare l’atleta azzurro nei prossimi giorni, se la situazione lo consentirà. “Spero di riuscire ad andare a trovare il ragazzo prima della conclusione del mio mandato, la prossima settimana. Come Farnesina seguiamo con attenzione i nostri connazionali all’estero e mi farebbe piacere riuscire ad andarlo a trovare”.
Cosa sono gli esercizi di ginnastica agli anelli
Gli anelli sono l’unico attrezzo di tutta la ginnastica in cui il contatto dell’esecutore con l’attrezzo – in questo caso la presa delle mani sugli anelli – resta immutato per tutto l’esercizio. Le esecuzioni prevedono sia fasi dinamiche (in appoggio e in sospensione) sia elementi statici (è richiesta la durata di due secondi): Questi ultimi richiedono quasi sempre delle espressioni di forza notevolissime.

