Il Superdome, sold out da mesi, ospiterà 73mila spettatori
Domenica sera l’America è pronta a fermarsi per il Super Bowl. A New Orleans, quando in Italia sarà mezzanotte e mezza, andrà in scena l’evento sportivo più seguito al mondo, tra Philadelphia Eagles e Kansas City Chiefs, a caccia del terzo trionfo consecutivo. Il Superdome, sold out da mesi, ospiterà 73mila spettatori in quello che si preannuncia un incasso da record. Un avvenimento globale ma non per tutti, considerando che i prezzi per assistere dal vivo alla partita partono da 7000 dollari.
Super Bowl 2025: in tribuna anche Donald Trump
Il paradosso di quest’edizione, la numero 59, è che il risultato finale potrebbe passare in secondo piano rispetto a tutto ciò che ruota attorno al match. L’annunciata presenza in tribuna di Donald Trump, primo presidente degli Stati Uniti in carica a partecipare al Super Bowl, e quella già certa di Taylor Swift, fidanzata di Travis Kelce, stella dei Chiefs, rischia di distogliere l’attenzione dai protagonisti in campo. Si stima che la partita – che in Italia sarà trasmessa da Dazn e Italia1 – possa catturare l’attenzione di 120 milioni di telespettatori.
Super Bowl 2025: Kendrick Lamar all’halftime show
C’è fermento poi in vista dell’halftime show, lo spettacolo dell’intervallo più seguito in assoluto. Quest’anno toccherà a Kendrick Lamar scaldare il pubblico, insieme alla cantautrice SZA, 5 volte vincitrice dei Grammy Awards. Per il rapper statunitense non si tratta di una prima volta in assoluto: già nel 2022 si era esibito durante il Super Bowl insieme a Dr. Dre e Snoop Dogg. Con gli ‘swifties’ che già sognano un possibile featuring Swift-Lamar durante l’intervallo. Sport, spettacolo e politica: l’ultimo atto della stagione di football americano vedrà la presenza in tribuna di Trump. Il tycoon inoltre in quelle ore rilascerà un’intervista alla Fox, che la manderà in onda subito prima della partita, in cui traccerà un bilancio dei suoi primi giorni da presidente. Non è un segreto tra l’altro l’antipatia di Trump nei confronti di Swift, che durante la campagna elettorale Usa ha sostenuto apertamente la candidatura di Kamala Harris, attirandosi le ire del tycoon. Ma le polemiche non finiscono qui: la recente decisione della Nfl, la lega di football americano, di eliminare la frase ‘end racism’ dalle linee di meta (sostituendola con la scritta ‘choose love’) proprio in occasione del Superbowl sta continuando a far discutere un’America mai così divisa. Ma che per una notte si fermerà con gli occhi rivolti a New Orleans.
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