‘Mariette’ trionfa alla 17esima edizione della ‘Monaco Classic Week – La Belle Classe‘, l’evento biennale dedicato alla nautica heritage. La goletta aurica che compie 110 anni è un capolavoro di Nathanael G. Herreshoff, soprannominato il ‘mago di Bristol’. Misura 807 m² di superficie velica al lasco e una lunghezza dello scafo di 33,78 metri e ha conquistato l’attenzione della giuria e del pubblico che in questi giorni ha invaso il porto di Monaco. ‘Mariette’ è tra le imbarcazioni più antiche presenti alla manifestazione monegasca insieme a Partridge che compie 140 anni, ‘Madcap’ (1874), ‘Kismet (1898), ‘Viola’ e ‘Mariska’ (1908).
Competizione, mostre e sfide tra chef di bordo
La Monaco Classic Week volge al termine dopo giornate all’insegna della competizione, dello spirito di cameratismo, prove sportive, mostre, sfide tra chef di bordo, serate conviviali e tanta raffinatezza. A margine delle regate e delle prove motonautiche, l’evento ha messo in risalto i valori e il patrimonio de ‘L’Art de Vivre la Mer’, attraverso premi dedicati al restauro e, in particolare, all’eleganza, filo conduttore dell’ultima giornata.
Il Concorso di Eleganza, organizzato con il patrocinio di Bmw, auto ufficiale dello Yacht Club de Monaco, ha visto una giuria di esperti, presieduta da Allegra Gucci, assistere a una vera e propria sfilata di 130 imbarcazioni. Tutte si sono sfidate non solo con la bellezza delle loro linee, ma anche con equipaggi curati nei dettagli, maniere impeccabili a bordo e rispetto dell’etichetta navale, per conquistare i giurati. “Si giudica anche su quello che viene chiamato ‘colpo al cuore’ – afferma Allegra Gucci, parlando di quanto il concetto di eleganza sia trasversale, oltre che segno distintivo della Monaco Classic Week – Eleganza per me è l’armoniosità delle linee, la lucentezza della vernice al sole, gli ottoni lucidi: così queste imbarcazioni classiche ci insegnano i canoni della bellezza e dell’equilibrio”. “Qui ci troviamo nella patria dell’eredità della storia navale”, conclude.
“L’eleganza fa parte del nostro dna, il mare e la natura stessa ce la insegnano”, sottolinea Bernard d’Alessandri, segretario generale dello YCM. “Il bilancio di questa edizione è molto positivo – prosegue – Questa non è una regata tradizionale perché tutte le imbarcazioni sono storiche e gareggiano e, inoltre, è un raduno di convivialità. Queste barche hanno una storia e credo che dobbiamo continuare a condividere questa passione”.
Sulla banchina anche Alberto II di Monaco
Sulla banchina dello Yacht Club, durante la Classic Week è arrivato anche il principe Alberto II di Monaco, che si è intrattenuto con gli equipaggi e i volontari. Accompagnato dal segretario generale d’Alessandri, il Principe ha visitato la mostra dedicata agli intrecci tra yacht leggendari e star del cinema. In esposizione tra gli altri: ‘Zaca’ (1928), legato alla figura di Errol Flynn; ‘Kalizma’, reso celebre da Richard Burton ed Elizabeth Taylor; ‘Marge’ (1930), immortalato con Alain Delon nel film ‘Plein Soleil’.
La vittoria di ‘Mariette’
Tra le quasi 160 imbarcazioni presenti, tra cui 50 yacht a vela classici, 14 motoryacht d’epoca, 70 motoscafi vintage, una flotta eccezionale di 50 runabout Riva, 25 Dinghy 12’, il prestigioso Trofeo Monaco Classic Week è andato a ‘Mariette’ per aver ottenuto le migliori performance nel concorso di eleganza e in quello di restauro: “Quando ci siamo seduti per prendere una decisione, ognuno di noi, tra le prime tre barche, aveva inserito ‘Mariette’. Quindi l’accordo è stato raggiunto rapidamente”, afferma Sir Robin Knox-Johnston, primo uomo a completare una circumnavigazione del mondo in solitaria senza scalo e presidente della giuria. “C’è entusiasmo da parte degli equipaggi, dei comandanti, dei proprietari – aggiunge – E sono i piccoli dettagli che fanno la differenza. Cercano davvero di mantenere queste barche il più fedeli possibile all’originale”. Un compito arduo per tutti i giurati, scegliere il vincitore, vista l’eccezionale qualità degli esemplari presenti all’evento: veri gioielli d’epoca, frutto della passione e del know-how di chi li ha custoditi nel tempo, che non si sono solo mostrati nel loro massimo splendore estetico, ma hanno anche gareggiato, rendendo questa manifestazione davvero unica nel suo genere.
Dopo una settimana dedicata al patrimonio marittimo, lo Yacht Club de Monaco guarda al futuro con il ‘Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous’, in programma il 21 e 22 settembre, un evento incentrato su innovazione e sostenibilità nel settore portuale.
A seguire, sarà la volta de ‘La Belle Classe Explorer Awards’, che premia i progetti in cui la navigazione diventa uno strumento di esplorazione e ricerca scientifica, sotto la presidenza di Richard Wiese, Presidente dell’Explorer Club di New York. Questi riconoscimenti riflettono l’impegno dello Yacht Club de Monaco per una nautica responsabile, come dimostrato anche dal SEA Index®, il primo indice per la misurazione delle emissioni di CO₂ dei superyacht, certificato da Lloyd’s Register.

