L’ambasciata russa in Italia ha criticato con un post su Facebook le dichiarazioni del ministro dello Sport, Andrea Abodi, a margine del Meeting di Rimini in merito alla proposta di esclusione di Israele dalle competizioni sportive internazionali. Il ministro si era detto contrario a escludere lo Stato ebraico dallo sport a causa delle azioni a Gaza, perché “si farebbe un ulteriore passo indietro rispetto invece alla funzione dello sport che deve unire”. Per quanto invece riguarda la Russia, Abodi aveva parlato di “un fatto molto più cruento, molto più aggressivo, che ha inciso sulla sovranità di una nazione che doveva essere supportata, sostenuta e difesa”.
“Due pesi e due misure”
Secondo quanto scritto dall’ambasciata russa le parole di Abodi sono “un esempio emblematico dei ‘due pesi, due misure’ dei rappresentanti dell’establishment occidentale”. Nel post si legge ancora: “Com’è noto, nel febbraio 2026, all’Italia è stato affidato l’onore di ospitare i XXV Giochi Olimpici Invernali. Sarebbe molto auspicabile che le autorità italiane seguissero con chiarezza i principi fondamentali del Movimento Olimpico e si astenessero dal formulare, per bocca dei propri funzionari sportivi, cui è delegata la preparazione delle Olimpiadi, dichiarazioni che alterano il senso e il significato del compito loro affidato“.