Gianmarco Tamberi archivia la delusione dell’Olimpiade di Parigi e rilancia le proprie ambizioni, guardando con fiducia al futuro. Nessun ritiro, nessuna chiusura del cerchio imminente: Gimbo volerà fino ai Giochi americani del 2028, con l’obiettivo di prendersi negli Usa quell’oro sfuggito sotto la Tour Eiffel. “Non sono importanti le vittorie quanto riprovarci sempre, cadere e rialzarsi. Quello che dopo Parigi mi ha fatto più piacere sentirmi dire è stato ‘grazie Gimbo per avermi dato la forza nel mio momento difficoltà’. Questo è stato quello che mi ha spinto a prendere questa decisione che è stata una decisione non facile, per nulla scontata”, ha detto l’ex campione olimpico, nel corso di un suo incontro da BMW Italia a Sanremo.
“Sono stati dei mesi molto difficili in cui non avevo il coraggio di pensare di rimettermi in gioco, di rimettermi di nuovo a sacrificare così tanto per un obiettivo così grande. Quando prendi una botta così grande è difficile avere il coraggio di rialzarti e dopo Parigi non ero convinto di volerci riprovare. Quest’anno ci saranno i mondiali a Tokyo dove voglio arrivare competitivo, ma dal momento in cui ho scelto di arrivare alle olimpiadi di Los Angeles, dovrò scegliere le mie priorità. Avevo sia la paura di ritirarmi che quella di andare avanti, ma quella nell’andare avanti era più legata alla paura di star male di nuovo”.
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