L'allarme del presidente del Comitato olimpico internazionale. Spadafora: "Credo che non abbia letto la legge"
Il presidente del Cio Thomas Bach avverte l'Italia: "Siamo molto preoccupati per la situazione del Coni e il suo funzionamento. Una preoccupazione che sta crescendo. Abbiamo scritto varie lettere al governo per sottolineare l'indipendenza del Coni, vediamo che questa legge non è conforme all carta olimpica. I comitati devono essere indipendenti e questo non è garantito. E potrebbero esserci conseguenze per i Giochi di Milano-Cortina", le parole di Bach nel corso di una conferenza stampa a margine dei mondiali di ciclismo, in svolgimento a Imola, in relazione all'attuale testo unico di riforma dello sport.
La replica del ministro dello Sport, Spadafora, "Bach sta in modo inusuale e poco istituzionale parlando di una bozza di legge che francamente stento a credere che abbia personalmente letto. Se invece davvero così fosse, indichi con chiarezza assoluta in quali punti la bozza non rispetta la Carta Olimpica, oppure eviti di trascinare il CIO in un dibattito davvero poco edificante per una istituzione così importante. Del resto se per Bach l’autonomia del Comitato Olimpico in Bielorussia non è in discussione, figuriamoci in Italia – ha spiegato Spadafora – il Testo Unico invece, come puntualmente scritto nella lettera che è stata inviata al CIO nelle scorse settimane, affronta e risolve positivamente proprio alcune delle questioni sollevate da Bach. È ridicolo sostenere che la riforma possa incidere sulla preparazione degli atleti italiani e sulle loro possibilità di vittoria a Tokyo, una frase che offende l’Italia e i suoi grandi atleti", ha aggiunto il ministro.
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