Per il tedesco si tratta della terza pole position consecutiva
Le difficoltà del venerdì sembrano un lontano ricordo. Sebastian Vettel si riscopre 'animale' da pole position infilando la terza pole consecutiva stagionale nel Gran Premio d'Azerbaigian dopo quelle già centrate in Bahrain e in Cina. Al pilota della Ferrari è bastato il primo tentativo, seppur non perfetto, in 1'41"498, per mettersi alle spalle le due Mercedes di Lewis Hamilton, distante poco meno di due decimi, e Valtteri Bottas, terzo a poco più di tre decimi. L'unico a impensierire davvero il primo posto del tedesco è stato il compagno di squadra Kimi Raikkonen, che però ha perso il controllo della sua monoposto nell'ultima curva prima del lungo rettilineo quando aveva il miglior parziale rovinando il giro e accontentandosi del sesto posto, dietro anche alle due Red Bull di Daniel Ricciardo, quarto, e Max Verstappen, quinto. Con l'aggravante di dover partire in gara con le mescole ultrasoft (poco performanti su questo tracciato) rispetto alle supersoft con cui scatteranno tutti gli altri big dopo aver commesso un errore in entrambi i tentativi nel corso del Q2. Nella lotta tra le altre scuderie sembra avere qualcosa in più le Force India – Ocon è settimo e Perez ottavo – rispetto a Renault, Haas, Williams e McLaren.
"Credo che la macchina sia andata bene nel Q1 e nel Q2, alla fine del primo giro ero davvero molto contento anche se in due tratti non sono stato perfetto – ha raccontato il tedesco descrivendo la pole position – Sapevo che al secondo tentativo avrei potuto fare qualcosa in più però ho fatto un bloccaggio alla curva 3, mi sono fatto sorprendere e poi ho dovuto rallentare. Per fortuna il tempo che ho fatto prima è stato sufficiente, sono molto contento". "Credo sarà una gara intensa, qui può accadere qualunque cosa. La safety car è probabile, il buon punto è che la macchina è andata bene nel pomeriggio. Questo dovrebbe metterci in una buona condizione", ha poi aggiunto il tedesco proiettandosi sulla gara, consapevole che in circuito cittadino particolare come quello azero la pole conti meno che su altri tracciati.
Ed è proprio su questo fattore che si aggrappano in casa Mercedes. "Sono contento del lavoro fatto dal team per recuperare il terreno perso ieri, su questa pista non è impossibile superare. Cercheremo di dare del filo da torcere a Vettel domani", ammette Hamilton promettendo battaglia. "Siamo arrivati vicini, abbiamo fatto il miglior lavoro possibile – ha aggiunto il campione del mondo in carica – Pensavo di essere avanti fino alla curva 16 ma ho perso qualcosa alla fine. Sebastian ha fatto un ottimo lavoro, sono stati più veloci, quest'anno hanno una macchina fenomenale". Particolarmente agguerrito anche Valtteri Bottas, capace l'anno scorso di rimontare fino alla seconda posizione dopo essersi ritrovato nelle retrovie. "Sicuramente potremo lottare con la Ferrari. Siamo davanti con entrambe le macchine e non era mai successo finora da inizio stagione. Qui può esserci una gara pazza, siamo pronti alla lotta – ricorda il finlandese – L'anno scorso ero indietro all'inizio e sono arrivato secondo alla fine. Tutto può succedere".
E' il ritratto della delusione invece Kimi Raikkonen. "Sono andato dritto in curva, tutto qui – ha spiegato il finlandese raccontando gli errori commessi in Q2 – Avevo la velocità alla fine, ma all'uscita della curva ho sbagliato". Dopo un venerdì da leoni invece qualifica in tono dimesso per la Red Bull, che non ha mai dato l'impressione di poter impensierire la Ferrari di Vettel e le due Mercedes nella lotta per la pole. Entrambi i piloti però sono convinti di poter ribaltare i pronostici in gara. "Non è andata male, siamo in una buona posizione per lottare, su questa pista tutto è possibile", ha sottolineato Max Verstappen. "Sabato è importante ma domenica lo è di più – gli fa eco Daniel Ricciardo – Spero di poter attaccare fin dall'inizio e che la macchina si comporti come due settimane fa".
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