I semafori sono pronti nuovamente a spegnersi domenica in occasione dell'esordio stagionale
L'attesa è finita. Dopo quattro mesi di stop i semafori della MotoGp sono pronti nuovamente a spegnersi domenica in occasione dell'esordio stagionale in Qatar. L'appuntamento in notturna di Losail, in mezzo al deserto, è ormai una tradizione e farà da apripista a una lunga corsa a tappe che si concluderà a metà novembre con il consueto Gp di Valencia. Nel mezzo una delle novità, la gara in Thailandia, introdotta dalla Dorna nel calendario 2018.
Non è invece una notizia quella che sarà ancora una volta il binomio Honda-Marc Marquez quello da battere. Il fuoriclasse di Cervera si è aggiudicato quattro degli ultimi cinque Mondiali – anche se a Losail ha trionfato solo in un'occasione – e resta il principale indiziato per la riconferma anche in questa stagione. I test per Hrc non sono andati così bene (proprio come nell'anno passato) ma la casa giapponese non appare preoccupata in vista del debutto qatariota. Proveranno a spezzare il monopolio Honda tanto la Ducati quanto la Yamaha. La scuderia di Borgo Panigale, dopo i progressi del 2017, non può più nascondersi.
La recente annata ha consacrato Andrea Dovizioso come un pilota con legittime ambizioni di titolo, inoltre il forlivese in questi primi test è stato l'unico a trovare da subito un giusto feeling con le nuove componenti. Ci sono grandi aspettative anche attorno al compagno di box Jorge Lorenzo. Lo spagnolo dopo un anno di collaudo è chiamato a dare delle risposte in pista all'altezza della sua fama. L'avvicinamento alla prima gara ufficiale del maiorchino non è stato dei più semplici, ma a Losail Lorenzo ha vinto ben tre volte e non sarebbe affatto una sorpresa trovarlo lì davanti a lottare per il successo.
Non va poi dimenticato Danilo Petrucci, che spesso e volentieri con il team Pramac ha dimostrato di sapersela cavare ad alti livelli (4 podi nella scorsa stagione). I ducatisti dovranno però fare i conti con la voglia di rivalsa di Yamaha. L'eterno Valentino Rossi, determinato a proseguire la sua avventura su due ruote fino al 2020 (anche se manca ancora l'annuncio ufficiale) vuole cominciare con il piede giusto – nel 2017 chiuse terzo – per dimostrare di essere ancora in grado di battagliare ad alti livelli. L'esito delle prime gare sarà fondamentale anche per capire chi tra il 'Dottore' e Maverick Vinales avrà il compito di indirizzare lo sviluppo della M1.
Un anno fa di questi tempi lo spagnolo dominava nei test e si imponeva in Qatar, ma in questi primi mesi la musica sembra cambiata e il team di Iwata è chiamato a ritrovare la retta via per restare il più a lungo possibile in corsa per la corona iridata. Ci si aspetta qualcosa in più anche dalla Suzuki. Andrea Iannone ha lanciato un segnale incoraggiante nel secondo giorno di test a Losail mostrando un feeling mai avuto nel 2017.
L'Aprilia si presenterà invece ai nastri di partenza con Aleix Espargaro e Scott Redding, piloti che potranno contare anche sul nuovo motore presente proprio dal fine settimana a Doha. Sono quattro infine i rookie MotoGp in questo 2018. L'Italia sarà rappresentata anche da Franco Morbidelli, fresco campione del mondo Moto2, che correrà per il team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS. Come sempre però il giudice imparziale sarà il cronometro: venerdì sarà il giorno dei primi veri riscontri al termine delle prove libere.
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