Terza tripletta per il giamaicano che conquista il podio anche nella staffetta 4x100

Un congedo diverso era francamente inimmaginabile. Usain Bolt conclude la sua strepitosa carriera olimpica, salvo colpi di scena, nell'unico modo che conosce: trionfando. Il giamaicano voleva completare la terza tripletta, nove ori in altrettante edizioni dei Giochi, e tripletta è stata. Già dominati i 100 e i 200, il Re Leone si è preso anche il primo posto nella staffetta 4×100, sfrecciando da ultimo frazionista insieme ai compagni Powell, Blake ed Ashmeade. Gara aperta finché non entra in scena il Lampo, che mette il turbo, divora la sua corsia e fa il vuoto. Ovviamente. Per i vincitori, tempo da urlo: 37'27". Alle spalle degli imprendibili giamaicani spunta il Giappone, addirittura in testa dopo il primo cambio (37'60"), capace di precedere gli Stati Uniti, terzi. Per gli americani è arrivata però la doccia gelata: la squalifica per cambio irregolare strappa dal loro collo il bronzo che va al Canada, quarto in 37'64".

 

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