Una cerimonia a forti tinte ambientaliste, spettacolo sostenibile nei costi e nel messaggio
Il fuoco di Olimpia illumina il cielo di Rio ed accende i Giochi. In un Maracanà che ribolle di entusiasmo prende il via l'Olimpiade brasiliana con una cerimonia a forti tinte ambientaliste. Nella rappresentazione firmata dall'italianissimo Marco Balich c'è tutto il Brasile. Uno show sostenibile nei costi e nel messaggio. E' proprio questo l'input da lanciare al mondo partendo dal punto di riferimento dell'Amazzonia, il polmone verde del mondo a rischio, causa inquinamento. Brutale da questo punto di vista un video dove si vedono le mappe di molte città costiere del mondo, Rio in testa, coperte per gran parte dall'acqua a causa dell'innalzamento del mare. Proprio a tal proposito simbolicamente, ognuno dei circa 8mila atleti partecipanti allo show viene dotato di un seme per piantare un albero come 'legacy' dei Giochi verdeoro.
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Ecologia ma non solo. Sono protagoniste anche l'allegria dei brasiliani e la loro tolleranza. A tal proposito applausi nel pre-show quando la 'kiss cam' individua una coppia gay che si scambia un bacio. Gioia di vivere ed un messaggio per il resto del pianeta che viaggiano insieme con leggerezza in uno spettacolo godibile e frizzante. Una storia che parte dalla natura per arrivare fino alla metropoli. In mezzo un omaggio al 'melting pot' brasiliano con navi che ricordano l'approdo nel paese di europei, africani ed orientali. Inevitabile anche un passaggio sul celeberrimo carnevale della città Carioca con il Maracanà che si scatena in balli sfrenati.
Il volto del Brasile non è quello di 'O Rei' Pelé, non presente per problemi fisici, e nemmeno quello del tennista Guga Kuerten, il grande favorito. L'onore di essere l'ultimo tedoforo all'Estadio Jornalista Mario Filho è di Vanderlei de Lima. L'atleta divenne famoso nel mondo ad Atene 2004 quando era in testa alla maratona poi vinta dall'azzurro Stefano Baldini. A pochi chilometri dal traguardo Lima venne aggredito da Cornelius Horan, un teologo irlandese già noto per aver interrotto il Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1 nel 2003, entrando sulla pista di Silverstone. Con l'aiuto di uno spettatore il brasiliano riuscì a liberarsi ma, sconvolto per l'accaduto, terminò terzo. Per lui un risarcimento con gli interessi rispetto a quanto accaduto dodici anni fa.
Ad animare la serata, 5.000 volontari, 500 musicisti e 200 ballerini professionisti. Per uno show 'low cost' rispetto allo sfarzo di Londra e Pechino ed una serata all'insegna delle prime volte. I primi giochi sudamericani, i primi dove la cerimonia si svolge nello stadio dove poi non si disputerà l'atletica, i primi con più di 11mila atleti e con la squadra dei rifugiati, i primi con un presidente della Repubblica, Dilma Rousseff, assente perché sotto impeachment e sostituita dal capo di stato ad interim Michel Temer, fischiatissimo al momento di aprire ufficialmente i Giochi. Altro convitato di pietra l'ex presidente Lula, l'uomo che ha portato i Giochi in Brasile.
Mentre fuori dallo stadio nei momenti antecedenti il via la polizia deve disperdere con i gas lacrimogeni un gruppetto di meno di un centinaio di manifestanti in protesta per i costi dei Giochi in un paese in crisi economica sugli spalti ci sono invece circa 100 capi di stato e di governo. Fra loro il premier Matteo Renzi. In campo invece ovazione per la modella Gisele Bundchen, icona della bellezza locale che entra sulle note di Garota di Ipanema cantata da Tom Jobim junior con tutto lo stadio che si unisce al coro. Brividi anche in occasione della consegna al due volte olimpionico keniano Kip Keino premiato della laurea olimpica per l'impegno a favore degli orfani. Due immagini simbolo di una serata per tutti indimenticabile. Per Federica Pellegrini, 28 anni compiuti con il tricolore in mano a rappresentare l'Italia intera, ancora di più.
LE FOTO DELL'EMOZIONANTE ENTRATA DELL'ITALIA NELLO STADIO
LE FOTO DELLA CERIMONIA DI APERTURA
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