Trionfo per il francese che si è imposto in volata nella classica di primavera
Il francese Arnaud Demare ha vinto in volata la 107/a edizione della Milano-Sanremo. Gara ostacolata nel percorso dalla frana che è caduta sull'Aurelia all'altezza di Arenzano (in provincia di Genova) con disagi e cambio di percorso per gli atleti. Il velocista della FDJ ha battuto allo sprint Ben Swift (team Sky) e Jurgen Roelandts (Lotto Soudal). Sfortunato l'altro velocista transalpino, Nacer Bouhanni, quarto dopo un salto di catena che l'ha estromesso dalla vittoria finale. Quinto posto per uno dei favoriti della vigilia, Greg Van Avermaet, subito davanti al norvegese Alexander Kristoff. Tra gli italiani il migliore è stato Filippo Pozzato, ottavo. Nella top 10 anche Sonny Colbrelli (nono) e Matteo Trentin (decimo). La Francia torna così a vincere la 'Classica di Primavera' a 21 anni di distanza dal trionfo, nel 1995, di Laurent Jalabert.
Splendida la volata di Demare nei 150 metri finali, favorito anche dalla caduta di Fernando Gaviria, nelle primissime posizioni, che ha tagliato fuori dal successo finale Peter Sagan. In precedenza sul Poggio la corsa era stata animata da un tentativo di Michal Kwiatkowski, ripreso all'ultimo chilometro, seguito da un generoso Tony Gallopin. Anche Vincenzo Nibali e Fabian Cancellara, tra i più attivi nel finale, hanno provato a evitare lo sprint con due azioni da 'finisseur' senza riuscirvi.
"SONO SCONVOLTO". "Sono sconvolto, non credo ancora a quello che ho fatto". Sono queste le prime parole di Arnaud Demare dopo la vittoria nella Milano-Sanremo. "Mi fa pensare a tutti i sacrifici, alle volte in cui ho pedalato da solo, ci sono dei giorni in cui la vita ti sorride, ed è davvero fantastico – ha proseguito il velocista francese ai microfoni di Rai Sport – Non mi sono reso conto subito all'inizio, mi chiedevo se ci fosse qualcuno davanti. Non ho molto da dire, sono sorpreso di quello che ho fatto. La Milano-Sanremo è qualcosa di troppo grande per me. Sono felice, è davvero incredibile".
NIBALI: DIFFICILE FARE UN'AZIONE. "Ho provato nell'ultimo pezzo del Poggio, però la velocità era davvero altissima, era difficile poter fare un'azione". Questa le sensazioni di Vincenzo Nibali al termine della Milano-Sanremo. "Spero che si muovesse Cancellara, però Fabian è rimasto sempre un po' lì appunto perché la velocità era un po' alta – ha proseguito il ciclista dell'Astana ai microfoni di Rai Sport – E' una corsa che va bene per i velocisti, si sapeva ch non era una corsa in cui potevo fare molto di più, non posso inventarmi più di questo", ha concluso Nibali.
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