I giallorossi non risentono del caso Totti e superano senza problemi i siciliani. Doppiette per i due attaccanti
Nel giorno della spaccatura tra Totti e Spalletti, con l'esclusione del capitano dal match con il Palermo all'indomani dello sfogo dell'attaccante in un'intervista rilasciata al Tg1, la Roma sul campo dimostra di non risentire della bufera scoppiata attorno alla propria bandiera travolgendo 5-0 i rosanero nel posticipo della 26/a giornata di Serie A e sfoderando una grande prestazione, a conferma dell'ottimo stato di forma che stanno attraversando i giallorossi, al quinto successo di fila da quando il tecnico di Certaldo è tornato nella capitale. Sotto i colpi di Dzeko e Salah, a lungo discussi nella prima parte di stagione ed entrambi autori di una doppietta, la serata perfetta – caso Totti a parte – della Roma è completata dal rientro in campo dopo un calvario lungo 13 mesi di Kevin Strootman, accolto da una lunga ovazione da parte dell'Olimpico. In casa Palermo, l'avventura 2.0 di Iachini sulla panchina rosanero inizia con il piede peggiore, con una sconfitta pesante e senza appello. Per i siciliani la zona retrocessione è distante soltanto tre punti: l'ex allenatore del Brescia dovrà sudare parecchio per conquistare una salvezza che qualche domenica fa sembrava assolutamente a portata di mano.
Con l'esclusione di Totti Spalletti rilancia dal 1' Edin Dzeko, supportato sugli esterni da Salah e Florenzi. Panchina per Diego Perotti. Dalla parte opposta Iachini disegna una difesa a tre composta tra Struna, Gonzalez e Andelkovic. In porta Alastra prende il posto dell'infortunato Sorrentino. Davanti Vazquez a inventare per Gilardino. I padroni di casa partono con il piede sull'acceleratore: Florenzi al 2' calcia sul fondo, due minuti dopo Salah fa il bello e il cattivo tempo sulla destra costringendo Alastra a rifugiarsi in corner. Con il passare dei minuti i siciliani sembrano prendere le misure in campo, ma al 28' rischiano tantissimo: Dzeko si divora un gol fatto da due passi a porta sguarnita calciando fuori sull'assist rasoterra di Maicon un pallone da spingere semplicemente in rete. Due minuti dopo però il centravanti bosniaco si riscatta sbloccando il risultato con un tiro centrale ma potente che trafigge il portiere sul cross dalla destra di Pjanic. Il gol preso non 'sveglia' il Palermo che anzi rischia il tracollo già nel primo tempo con due occasioni di Keita e Salah, ma soprattutto con Pjanic che su calcio di punizione al 44' colpisce in pieno il palo.
Nella ripresa non cambia il copione tattico della partita: la Roma attacca a testa bassa, il Palermo si difende arrancando senza riuscire praticamente mai a ripartire. Al 3' uno straripante Nainggolan avanza palla al piede e serve dalla parte opposta Maicon, che con un tiro al volo di prima intenzione calcia di poco alto sopra la traversa. All'8' arriva il raddoppio. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla arriva dalle parti di Keita che con un tocco con la punta del piede infila la palla sotto l'incrocio dove Alastra non può arrivare. Poco dopo il centrocampista maliano sfiora la doppietta personale calciando a lato sempre su un corner. Il Palermo è alle corde e nel giro di tre minuti Salah lo punisce per due volte. L'egiziano cala il tris al 15' sulla bella sponda di Dzeko, mentre al 18' è da applausi la rete del 4-0. L'ex giocatore della Fiorentina con uno stop di petto si allunga il pallone dopo aver saltato il portiere ma praticamente dalla linea di fondo disegna una traiettoria perfetta con la palla che finisce in rete. La squadra di Iachini non c'è più e i padroni di casa dilagano: Dzeko al 25' si vede annullato un gol per fuorigioco ma il bosniaco si rifà a un minuto dalla fine con una perfetta incornata di testa sul cross dalla destra di Perotti, a culminare una serata perfetta per la Roma. Caso Totti a parte, la caccia al terzo posto della Fiorentina continua.
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