Calcio, in un libro 20 anni del Premio Gentleman. Zanetti: Grande idea

Calcio, in un libro 20 anni del Premio Gentleman. Zanetti: Grande idea

Milano, 9 dic. (LaPresse) – Il Premio Gentleman, che ha festeggiato quest’anno i suoi primi 20 anni, diventa un libro. Il titolo è ‘Gentleman 20 – Una storia di calcio e fair play lunga vent’anni 1996-2015’. Il volume (ed. GF Communication srl, 116 pagine, 20 euro) è stato presentato oggi al Circolo della Stampa, a Milano. Presenti, tra gli altri, il vicepresidente nerazzurro e presidente onorario del Premio Gentleman, Javier Zanetti, gli ideatori del riconoscimento, Gianfranco Fasan e Federico Aloisi, l’assessore allo Sport e alle politiche per i giovani della Regione Lombardia, Antonio Rossi, e Gianni Grazioli, direttore generale dell’Aic (Associazione italiana calciatori).

20 ANNI. Dal 1996 l’idea di Gianfranco Fasan e Federico Aloisi è diventata ormai un tradizionale appuntamento di fine stagione per assegnare il ‘Gentleman Fair Play’ allo sportivo più corretto dell’anno. Questo premio ha, dunque, accompagnato vent’anni di calcio italiano che hanno regalato grandi gioie, come quella dei Mondiali 2006, ma anche dei momenti difficili, come testimoniano le inchieste sul calcioscommesse. Per chiudere le celebrazioni ha preso corpo l’idea di un progetto per una pubblicazione che raccontasse da diversi punti di vista questo ventennio e che al tempo stesso fosse coerente con le finalità benefiche che hanno sempre contraddistinto il premio in questione. Infatti, gli utili dell’iniziativa saranno destinati alla ‘Fondazione Pupi’ di Paula e Javier Zanetti, plurivincitore e dal 2014 anche presidente onorario del Premio Gentleman.

FAIR PLAY. “Il fair play? Una grandissima idea fare questo premio. L’ho vinto tante volte e per me è un onore poter essere stato premiato”, ha detto Zanetti. “Adesso mi hanno fatto diventare presidente onorario. Il fatto che ci sia la mia fondazione – ha aggiunto – è molto importante. È un premio importante per tutta la città. Il fair play dovrebbe essere una cosa normale, però purtroppo con i tempi che corrono si vede poche volte. Quando ho iniziato, ho cercato sempre di trasmettere il rispetto per i compagni e gli avversari. Non deve rimanere solo la parola, si devono vedere i fatti”. “Dobbiamo in tutti i modi trasmettere dei messaggi positivi, perché i bambini hanno bisogno. Adesso che sono vicepresidente dell’Inter – ha sottolineato l’argentino – cercherò sempre di trasmettere la mia esperienza non soltanto a livello calcistico. Sono passati vent’anni. Sono arrivato a Milano che ero un ragazzino. Ho condiviso con tante persone dei momenti che mi hanno fatto crescere e un uomo con dei valori. Il percorso nell’Inter mi ha aiutato tantissimo”, ha concluso Zanetti.

RISPETTARE LE REGOLE. “Rispetto delle regole e dell’avversario e lotta alla simulazione. Non bisogna mai dimenticarci di lavorare sul fair play, sul rispetto delle regole. Bisogna tornare ad insegnare il calcio. Vedete tutti esempi poco edificanti. Bisogna ripartite dall’educazione fatta nelle scuole calcio. Se a 18-20 alcune cose non sono state comprese, l’Aic deve fare la sua parte”, ha detto durante la presentazione Gianni Grazioli, direttore generale dell’Associazione italiana calciatori. E Gianfranco Fasan, uno dei due ideatori del Premio Gentleman, ha confessato: “E’ un premio nato quasi per scherzo. Zanetti un anno sì e l’altro pure lo vinceva. Il Milan e l’Inter ci danno un contributo immenso. L’appuntamento non è solo calcistico ma con un occhio di riguardo alla solidarietà. Speriamo di continuare per altri 20 anni”.

QUATTRO LUSTRI. Il volume è stato curato da Gabriele Tacchini e Stefano Gramegna, rispettivamente presidente e segretario dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana) Lombardia e si avvale della grafica di Marina Bonanni. Quattro firme del giornalismo sportivo italiano, da David Messina a Massimo Caputi, da Filippo Grassia a Mino Taveri, hanno raccontato i quattro quinquenni compresi fra il 1996 e il 2015. Al telecronista Rai Marco Civoli, invece, è toccato il compito di far rivivere le emozioni azzurre nello speciale capitolo del Mondiale 2006. I saluti iniziali sono stati firmati dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, dal presidente della Figc, Carlo Tavecchio, e da Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, che ha messo a disposizione il proprio archivio fotografico per il libro. Che potrà essere acquistato attraverso il sito premiogentleman.it, nelle librerie ‘Il Libraccio’ e negli spazi della ‘Fondazione Pupi’ allo stadio San Siro di Milano.

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