Roma, 3 dic. (LaPresse) – “In un momento come questo, assolutamente particolare, non conta l’avversario. Non c’è più tempo da perdere, dobbiamo fare il risultato”. Così Stefano Pioli, allenatore della Lazio, intervenuto in conferenza stampa al Centro Sportivo di Formello alla vigilia del match contro la Juventus. “Abbiamo due possibilità – aggiunge – scendere in campo pensando di non perdere, sbagliare o subire, oppure scendere in campo credendo di avere le qualità per fare la partita, per giocare e fare bene e, a mio avviso, abbiamo una sola soluzione. Crederci! Domani importante sarà la compattezza, davanti e dietro. Giochiamo con una grande squadra, quindi bisognerà essere puliti e finalizzare tutte le manovre al meglio”.
Pioli ricorda che l’allenatore della Juventus “Allegri ha a disposizione un reparto offensivo con caratteristiche diverse. Ma anche noi, e siamo complementari. Ho ancora due allenamenti. La chiave della gara ce l’abbiamo bene in testa, ora dobbiamo metterla sul campo”. Sulle condizioni della squadra, il tecnico della Lazio dichiara: “Dal punto di vista mentale abbiamo vissuto momenti migliori, ma dobbiamo continuare a dare ancora più soluzione al compagno in possesso palla. Non possiamo permetterci meno giocatori in movimento. Le motivazioni ci sono tutte, quella principale è derivata dal nostro momento e dalla nostra classifica. Vogliamo uscire da questo momento particolare, affrontiamo una grande squadra, abbiamo bisogno del risultato positivo e conta solo quello che alla fine succederà domani sera”.
Pioli ammette che “tante situazioni fino ad oggi non hanno funzionato, la prima è che non siamo riusciti a trovare continuità nel risultato. E’ innegabile che abbiamo delle responsabilità, innegabile aver commesso degli errori”. “Però non è il momento di fare dati specifici, non abbiamo tempo da perdere, questo è sicuro. In questo momento – ribadisce il tecnico laziale – si sistemano le cose attraverso i risultati positivi. Quando questi risultati non arrivano, siamo tutti responsabile, in primis l’allenatore. Io non posso controllare tutto, posso solo lavorare e riportare la squadra che mi è stata affidata a fare risultati”. Capitolo mercato. “Il mercato di gennaio ci sarà e la società sarà in grado di intervenire”, replica. “Stiamo cercando in tutti i modi di approcciare bene le gare, ad Empoli la squadra non è stata totalmente remissiva o passiva. Andare sotto all’inizio è una grande batosta. Siamo subendo troppi torti arbitrali, non mi piace parlare degli arbitri. Non è giusto e non è corretto. Mi piacerebbe che i risultati venissero determinati dalle nostre prestazioni – prosegue – chiedo più rispetto e attenzione. Anzi, non chiedo, voglio. Ci deve essere equità, io lavoro con grande professionalità e vorrei che ci fosse anche da parte degli altri. Noi vorremmo essere responsabili solo dei nostri errori, delle nostre capacità. Invece è successo che certe decisioni ci hanno penalizzato. Quindi abbiamo il diritto come tutti di avere arbitraggi giusti”.
“E’ chiaro, come ho già detto prima del Palermo, che se il campionato finisse ora sarebbe un fallimento. Credo ancora che ci siano le possibilità perché questa sia una stagione positiva. Ad oggi – dichiara sempre Pioli – non ci siamo e non siamo contenti, ma c’è ancora tempo per rimediare, anche se di tempo andando avanti ce ne sarà sempre meno. Quindi, i risultati devono arrivare. Provo una grande ammirazione per i miei colleghi che da lontano riescono ad avere tanta lucidità nei nostri confronti, esprimendo ampi giudizi. La Lazio sì, ha fatto un campionato eccezionale la scorsa stagione. Ora siamo in ritardo, ma possiamo fare ancora molto. E’ solo responsabilità nostra”. Parlando dei singoli, Pioli fa il punto della situazione. “Klose è un giocatore con intelligenza calcistica molto ampia, dipenderà alle scelte che farò, dall’interpretazione della gara e dai sistemi di gioco. Ma è e resta un giocatore fondamentale”, dice Pioli. “Lulic l’ho sentito ieri sera e stamattina siamo andati a trovarlo. Era abbastanza arrabbiato ma dall’altra parte sereno. E’ stata una situazione mai vista – ammette – un incidente. Gli abbiamo fatto un grande in bocca al lupo sperando che la cosa non sia grave. E lo aspettiamo presto”. “Se mi spaventa l’apatia nel mondo Lazio? Beh, mi spaventa un po’, è inevitabile. Abbiamo tutti in mente quello che eravamo riusciti a creare la scorsa stagione, quindi vedere questa distanza e questa poca presenza non aiuta. Ma noi abbiamo solo un modo: tornare a giocare da Lazio”, conclude Pioli.
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