Torino, 2 dic. (LaPresse) – Un calciatore algerino è stato sanzionato dal suo club per aver manifestato apparentemente il suo sostegno alle vittime degli attentati di Parigi. Lotfi Dif, giocatore 21enne del Ca Batna, militante nella seconda divisione algerina, sabato scorso ha alzato la maglia mostrando la scritta ‘Ici c’est Paris’, ‘Questa è Parigi’, dopo aver segnato un gol all’Aso Chief. Per molti, un gesto di sostegno alle vittime dei tragici fatti del 13 novembre. I dirigenti del suo club non hanno apprezzato l’iniziativa di Dif e, come scrive ‘Le Parisien’ riportando il racconto del quotidiano algerino ‘Libertè’, hanno deciso di sospendere il giocatore a titolo precauzionale, infliggendogli anche una multa.

Dif ha però chiarito il vero significato della scritta: la dedica non era per Parigi, ma per la squadra del Psg. ‘Ici c’est Paris’, in effetti, è un celebre coro dei tifosi del club della capitale francese. “Non sapevo che cosa c’era scritto sulla mia maglia”, ha assicurato Dif secondo quanto riporta il quotidiano algerino ‘Reporters’. “Io sono un fan di Zlatan Ibrahimovic e del Psg. Non c’è nulla a che vedere con la politica. Faccio solo quello che ha fatto Ibrahimovic. Io non sono solidale né con la Francia né con altri. L’ho fatto solo perché mi piace Ibra”.

Farid Nezzar, presidente del Ca Batna, ha definito quello di Dif un “comportamento inappropriato“. “Anche se si dichiara tifoso del Psg, lui è soprattutto un giocatore del Ca Batna”, ha spiegato il patron chiedendo, comunque, di mostrare “indulgenza” nei suoi confronti. “Non dobbiamo mettergli troppa pressione perché è un giocatore giovane e penso che non commetterà più errore del genere”.

In Algeria, paese dove la maggior parte della popolazione è di fede islamica, il gesto dell’attaccante ha sollevato numerose polemiche. Anche se non mancano le voci in difesa di Dif, come quella del sito sportivo ‘Competitions’: “Non dobbiamo dimenticare che il governo algerino ha condannato con forza gli attacchi, perché dunque un cittadino dev’essere condannato quando condanna questo atto barbaro?”.

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