Palermo, 29 nov. (LaPresse) – Una zampata contro la corazzata City, un’incornata da centravanti vecchia maniera per punire il Palermo al Barbera. Dalla Champions alla Serie A è Mario Mandzukic a guidare il rilancio della Juventus, che con il successo per 3-0 questa sera in Sicilia si porta in zona Europa a quota 24 punti, in attesa del big match di domani tra Napoli e Inter. Dopo il successo con il Milan la squadra di Allegri trova altri tre punti con il vestito del 3-5-2, magari poco appariscente ma che fa sempre la su figura, gestendo la partita e colpendo a inizio ripresa senza concedere poco o nulla ai rosanero. Nel finale arrivano anche la gioie personali per Sturaro, abile a sfruttare un filtrante di Pogba e Zaza, che batte Sorrentino nel recupero. Tra gli uomini di Ballardini delude Gilardino, mentre Vazquez si muove bene, ma non trova assistenza nei compagni.
Nelle formazioni iniziali il Palermo lancia Vazquez affiancato a Gilardino, mentre nei bianconeri confermata la coppia anti-Milan Dybala-Mandzukic. Nei primi minuti Cuadrado cerca spazio sulla destra, mentre il primo tiro arriva al 9′ da Hiljemark, che calcia alto dal limite. Dopo un quarto d’oro si fa vedere Mandzukic che prima non approfitta di un’uscita a vuoto di Sorrentino e poi gira a lato un cross basso di Evra. Il grande ex Dybala si muove tanto e fa vedere buone cose, anche se spesso sembra mancargli la cattiveria negli ultimi 20 metri.
Al 20′ lampo di Pogba, che si libera di due giocatori e calcia da fuori: tiro ampiamente a lato. Al 23′ pericoloso Chiellini su corner, mentre cinque minuti dopo prima occasione per Gilardino, che da posizione angolata non mette paura a Buffon. Nel Palermo brilla in difesa l’ex Goldaniga (che ferma sia l’ex Bayern che Dybala in più di un’occasione). Al 34′ gigantesca occasione per Bonucci di testa, ma il centrale, tutto solo in area, spedisce a lato di testa.
Nel finale di tempo guizzi per Cuadrado (tiro sul fondo dopo una serpentina sulla fascia) e Vazquez, che calcia alto dopo torre di Gilardino. Nel finale Struna salva su Mandzukic generoso nei ripiegamenti e che sembra sempre più a suo agio con il ‘folletto’ Dybala.
Nella ripresa nessun cambio perle due squadre, ma il Palermo è troppo timido e Pogba spaventa Sorrentino con una percussione che termina con un tiro a lato. Al 54′ arriva il vantaggio bianconero, con Manduzkic che batte il portiere rosanaero di testa svettando su cross tagliato di Dybala.
Il Palermo prova a reagire, ma la Juve trova spazi e al66′ Cuadrado sfiora il raddoppio, entrando in area a e calciando (male) sul primo palo). Entrano anche Morata e Lichsteiner, ma i rosanero non si rendono pericolosi. Nel finale invece gli uomini di Allegri dilagano: all’89 arriva la gioia personale per Sturaro (che a tratti sembra un nuovo Gattuso più educato tecnicamente), che sfrutta un cioccolatino di Pogba e fredda Sorrentino. In pieno recupero segna anche il neoentrato Zaza, che servito da Morata trafigge il portiere avversario con un sinistro rasoterra.
Passo indietro per il Palermo dopo il pari con la Lazio, mentre la Juve continua il suo buon momento e si prepara per la sfida con i biancocelesti in crisi: con questa solidità difensiva e l’uomo dai gol pesanti Mandzukic la vetta non sembra un sogno impossibile.
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