Torino, 15 ott. (LaPresse) – Nell’anno della maturità, intesa come quella scolastica, Simone Giannelli continua il suo percorso di maturità sottorete. A balzi impressionanti. Per il 19enne bolzanino, il 2015 è un anno vissuto a tutta velocità. Il palleggiatore si è guadagnato a suon di prestazioni brillanti una maglia da titolare con Trento, che ha trascinato fino al trionfo nello scudetto dove si è distinto come indiscusso Mvp. Inevitabile, in estate, la chiamata di Mauro Berruto in Nazionale, dove in breve diventa pedina fondamentale e vive la cavalcata che porta gli azzurri ad aggiudicarsi l’argento in Coppa del Mondo. In mezzo a tante soddisfazioni sportive, Simone a giugno ha trovato anche il tempo per sostenere l’esame di maturità al liceo ‘Toniolo’ di Bolzano, la sua città. Il diploma è importante ma il futuro del ‘golden boy’ del volley azzurro promette di coincidere con pagine importanti per la nostra Nazionale. I numeri, del resto, sono quelli del predestinato: il 27 ottobre 2013, in occasione del match contro Ravenna, è diventato il più giovane ad esordire nella massima serie: 17 anni, 2 mesi e 18 giorni. E così Trento si è trovata in casa un diamante grezzo, pronto a scintillare in ogni palazzetto. Un talento purissimo, capace di svettare per la sua capacità di regalare sicurezza alla squadra e di restare lucido, alla maniera di un collaudato veterano, nelle occasioni decisive.

Che per Giannelli si potesse presagire un futuro roseo, e a tinte azzurre, era già abbastanza chiaro scorrendo il suo palmares a livello giovanile, in cui praticamente ha vinto tutto quello che si poteva vincere: dal titolo Under 16 nel 2011 e 2012, a quello Under 17 nel 2013 fino, nel 2014, a quello Under 19 e alla Junior League. In queste occasioni il palleggiatore di Bolzano è stato eletto per tre volte miglior giocatore italiano. Dal successo con Trento alla Nazionale il passo è stato assai breve. Dopo l’argento in Coppa del Mondo, ecco l’accesso alla semifinale degli Europei, frutto di una splendida prestazione personale e di squadra contro la Russia campione in carica, travolta 3-0 al PalaYamamay di Busto Arsizio. “Sto provando sensazioni indescrivibili, Giocare davanti al nostro pubblico è stato bellissimo e questo risultato è la cosa più importante – ha dichiarato Giannelli nel post partita – La Russia ha giocato bene, ma noi abbiamo dato in questa occasione quel qualcosa in più che serviva per portare a casa una vittoria così. Abbiamo giocato di squadra, abbiamo vinto ed ora ci giochiamo tutto in Bulgaria”.

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