Di Andrea Capello
Roma, 12 ott. (LaPresse) – Alla vigilia dell’ultima sfida di qualificazione per Euro 2016 a Roma contro la Norvegia il Ct azzurro Antonio Conte blinda il gruppo che gli ha regalato la qualificazione.
Difficilmente ci saranno inserimenti. “Da qui alla fine della stagione mancano otto mesi e possono accadere tante cose ma la qualificazione è stata raggiunta con un determinato gruppo e questo peserà tanto – spiega – se entrerà qualcuno dovrà meritarselo molto e dimostrare nettamente di essere superiore a chi ha fatto le qualificazioni. Non solamente una o due partite o un paio di gol”. Un messaggio chiaro a tanti pretendenti, Mario Balotelli in primis. Quella che scenderà in campo a Roma sarà un’Italia con i cerotti, soprattutto a centrocampo dove saranno assenti Parolo, Pirlo e Verratti. Davanti invece fiducia confermata alla coppia Eder-Pellè: “Siamo pronti ad affrontare una Norvegia che ha fatto passi da gigante, sta facendo molto bene e si giocherà la qualificazione con la Croazia per andare agli Europei assieme a noi”, dice Conte assicurando che l’Italia scenderà in campo con voglia di vincere. “Troveremo delle difficoltà perché la Norvegia è cresciuta molto. E’ una squadra molto fisica e non sarà una passeggiata ma posso assicurare che altrettanto non lo sarà per loro. Giochiamo in casa e vogliamo continuare a fare bene”.
Guardando avanti il Ct si gusta già il prossimo Europeo. “Rappresentare l’Italia nelle grandi manifestazioni è un’esperienza unica e per pochi che ho sempre invidiato. Questa volta toccherà a me e sarà incredibile”. Allo stesso tempo il Commissario Tecnico non vuole sentir parlare di obiettivi minimi (il presidente Figc, Carlo Tavecchio ha ipotizzato le semifinali, ndr). “Ho sempre avuto difficoltà a capire che significa obiettivo minimo – argomenta – quando si affronta una competizione il risultato è legato alla bravura ma anche ad episodi ed alla fortuna”. “Il presidente Tavecchio ha grande fiducia in me e nei giocatori e questo ci riempie di orgoglio e soddisfazione – aggiunge ancora – la nostra ambizione deve essere quella di fare il meglio e di essere in vetta ma non partiamo con i favori del pronostico. Speriamo di essere giudicati anche per il lavoro non solo per il risultato”. Il futuro del Ct resta infatti ancora in sospeso. La federazione vorrebbe confermarlo anche dopo gli Europei lui, al momento, non scioglie le riserve. A far capire la posizione del gruppo azzurro in merito ci pensa Giorgio Chiellini, che contro la Norvegia taglierà il traguardo delle 80 partite in nazionale: “Il mister Conte spero di averlo sempre al mio fianco. Non giocherò ancora tantissimo, almeno altri tre anni. Finché gioco spero di averlo sempre accanto a me”.
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