Fifa, Platini-Blatter sospesi 90 giorni da comitato etico

Fifa, Platini-Blatter sospesi 90 giorni da comitato etico

di Alberto Zanello

Torino, 8 ott. (LaPresse) – La Fifa, attraverso il proprio Comitato Etico, comincia a fare pulizia dopo gi ultimi scandali che ne hanno minato sempre più la credibilità. E’ di oggi infatti la decisione di sospendere provvisoriamente per 90 giorni il presidente Sepp Blatter, il suo possibile successore, il numero uno dell’Uefa Michel Platini, e il segretario generale Jerome Valcke, già precedentemente sospeso dall’organo di governo calcistico dopo le accuse di essere coinvolto in un giro di biglietti del Mondiale in Brasile venduti a un prezzo gonfiato. La commissione inoltre ha squalificato l’ex vicepresidente della Fifa Chung Mong-joon per sei anni multandolo, inoltre, di 100.000 franchi svizzeri. “I motivi di tali decisioni riguardano le indagini che vengono svolte dalla camera d’inchiesta del comitato etico – ha dichiarato in una nota il Comitato Etico spiegando le proprie motivazioni – Durante questo periodo, i soggetti indicati sono sospesi da tutte le attività calcistiche a livello nazionale e internazionale”. La sanzione, inoltre, può essere prorogata di altri 45 giorni.

Platini stesso, in una dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale della Uefa, aveva anticipato la decisione del Comitato Etico bollandola come “un tentativo di danneggiare la mia reputazione”, soprattutto in vista delle elezioni del 26 febbraio prossimo per la presidenza della Fifa. “Questa mattina ho presentato le lettere di sostegno che sono necessarie a presentarsi come candidato alla presidenza”, ha precisato l’ex giocatore della Juventus manifestando la propria intenzione di andare avanti nella sua corsa alla guida della Fifa. “Nelle ultime settimane ho ribadito la mia volontà di collaborare pienamente con le autorità che conducono le varie inchieste rispettando le più rigide regole procedurali – ha evidenziato Platini – La Fifa, per contro, ha chiaramente trasgredito queste regole. Ho agito e mi sono espresso sempre con onestà, coraggio e franchezza, perché ritengo che sia un dovere morale”. “Sono certo che supereremo questa difficoltà in modo del tutto trasparente e con l’unità che dà forza al calcio”, ha concluso il numero uno dell’Uefa.

Il nome di Platini è spuntato il mese scorso in occasione dell’apertura di un’indagine penale da parte della procura svizzera nei confronti di Blatter per il contratto legato ai diritti televisivi per il Mondiale stipulato con la Federcalcio dei Caraibi e per i 2 milioni di franchi svizzeri versati allo stesso Platini nel 2011. Blatter, che ieri in un’intervista al settimanale tedesco Bonte era passato al contrattacco definendo “scandalosa” l’inchiesta penale contro di lui, oggi ha commentato la decisione del Comitato Etico tramite una dichiarazione dei propri avvocati. “Il presidente Blatter è deluso dal fatto che il comitato etico non abbia seguito il codice etico e del codice disciplinare, che prevedono la possibilità di essere ascoltati – si legge nella nota – Inoltre il comitato etico ha basato la sua decisione su un fraintendimento delle azioni del procuratore generale in Svizzera, che ha aperto un’inchiesta ma non ha formulato alcuna accusa contro il presidente”. In questa situazione di caos attorno al massimo organo di calcio mondiale, restano sullo sfondo le elezioni della presidenza della Fifa del prossimo 26 febbraio. Tra colpi di scena, giochi di potere e botta e risposta a suon di dichiarazioni scritte, chi ne esce ridimensionato è sicuramente il ‘pallone’. Quello che rotola sui campi di calcio e che dovrebbe essere sempre il protagonista principale.

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