Leverkusen (Germania), 26 ago. (LaPresse) – Pessimo inizio in Champions League per le squadre italiane. La Lazio è stata eliminata dal Bayer Leverkusen nei playoff e retrocede così in Europa League. Sorridono i tedeschi, che dopo i primi venti minuti iniziali di equilibrio dominano il match anche dal punto di vista fisico e dimostrano di meritare l’accesso ai gironi. Dopo l’1-0 dell’Olimpico i biancocelesti vengono travolti alla BayArena 3-0, mostrando una preoccupante mancanza di personalità. Grande partita di Calhanoglu, che segna e ispira la manovra degli uomini di Schmidt. La Lazio paga le amnesie difensive della coppia centrale e la prova impalpabile di Felipe Anderson, lontano parente del centrocampista visto lo scorso anno.
Pioli sceglie come formazione iniziale il 3-4-3, con Mauricio, De Vrij e Radu a protezione di Berisha e il tridente offensivo formato da Candreva, Keita e Anderson. Nei primi minuti il Bayer è aggressivo e prova a sfondare sul lato sinistro ma è della Lazio la prima occasione al 4′ cn Keita che non sfrutta un pasticcio di Tah, già punito all’andata. Al 17′ il giovane turco Calhanoglu spaventa Berisha con un tiro da fuori mentre un minuto dopo Basta manda di poco alto un tiro cross da destra. Pochi secondi dopo e ancora Calhanoglu impegna l’estremo difensore della Lazio con un destro da fuori. Al 25′ l’occasione più nitida per i tedeschi nel primo tempo: Kiessling colpisce il palo in torsione. Intorno al 30′ doppia occasione Lazio sempre con Keita che calcia per due volte nelle braccia di Leno da posizione defilata. Quando la partita sembra bloccata sullo 0-0 arriva il gol di Calhanoglu. De Vrij sbaglia in mezzo all’area aspettando un’uscita di Berisha, Kiessling ne approfitta e mette in mezzo: dopo un batti e ribatti arriva la rete sottomisura.
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