Roma, 22 ago. (LaPresse) – Buona la prima per la Lazio. I biancocelesti aprono il loro campionato con una vittoria: a farne le spese l’ex Delio Rossi, che non riesce a celebrare con una vittoria il ritorno del Bologna in Serie A dopo un solo anno di purgatorio. All’Olimpico finisce 2-1, ma il tabellino poteva essere decisamente più ricco: Biglia e l’olandese classe ’95 Kishna, subito protagonista all’esordio, lanciano i padroni di casa, che producono moltissimo ma sprecano altrettanto complice la grande serata di Mirante. Agli emiliani, comunque autori di una prestazione onorevole, non basta riaprire il match prima dell’intervallo con la rete di Mancosu. Con una squadra che appare sempre più in crescita dopo lo scialbo precampionato, Pioli può guardare con fiducia al ritorno dei playoff di Champions League in casa del Bayer Leverkusen, ma resta in apprensione per le condizioni di Biglia, uscito per infortunio nella ripresa.

Privo di Klose e Djordjevic, Pioli si affida a Keita nel tridente formato con Candreva e Kishna, scommessa che pare già vinta dalla dirigenza capitolina. Felipe Anderson si accomoda in panchina, tra i pali Berisha rileva l’infortunato Marchetti. Parte tra le riserve anche Destro, Rossi sceglie il tandem d’attacco Acquafresca-Mancosu, supportati sulla trequarti da Brienza. La prima occasione è targata Lazio: Kishna pennella il cross al centro per Candreva, inserimento perfetto del nazionale azzurro che di testa però non inquadra la porta. Ancora Candreva si mette in luce con un bolide destro dai 30 metri, Mirante vola in corner. Kishna ci prova quindi direttamente da corner: Mirante salva sulla linea. Al 17′ la Lazio sblocca il risultato: Basta lascia partire il traversone, tocco involontario di Keita per l’accorrente Biglia che di prima intenzione insacca. Il raddoppio biancazzurro non si fa attendere: sul cross di Candreva, la palla arriva a Kishna che stoppa e di mancino batte ancora Mirante, realizzando il suo primo gol italiano (23′). Gli emiliani faticano a reagire, la Lazio domina e va vicinissima al tris con il destro di Basta, Mirante stavolta chiude lo specchio deviando in corner. Prima dell’intervallo, a sorpresa, il Bologna torna in partita con Mancosu, che lanciato da Brienza brucia Radu e di sinistro segna (43′). Anche per l’ex Trapani, 30 anni, prima rete alla prima apparizione in Serie A.

In apertura di ripresa biancocelesti ancora minacciosi con Keita, ma il suo tiro si spegne sul fondo. Poco dopo, tegola sui capitolini: Biglia è costretto all’uscita in barella, lo rileva Cataldi. Proprio un erroraccio del neo entrato rischia di costare il pareggio del Bologna: Mancosu scappa, è provvidenziale l’intervento di Gentiletti. In area rossoblù è invece decisivo l’anticipo di Oikonomou sulla minaccia portata da Lulic, che uscirà per lasciare spazio a Milinkovic, all’esordio. Il greco si ripete bloccando il destro di Kishna, servito da Keita. Poco dopo Mirante ha il suo da fare sul sinistro insidioso dal limite di Keita, e ancora l’ex numero uno del Parma è prodigioso nel dire ‘no’ al destro di Candreva, al tiro dopo un entusiasmante spunto personale. Nella Lazio scocca l’ora di Felipe Anderson, che entra al posto di Candreva, mentre Pioli si affida a Destro, alla ‘prima’ con il Bologna: fuori Acquafresca. Ma è sempre la squadra di Pioli a farsi vedere in avanti con un sinistro di Cataldi e con il tentativo di Felipe Anderson, che spreca di destro dopo il duetto con Keita. In pieno recupero gli emiliani hanno la grande chance per il pareggio: Brienza ci prova due volte in mischia, ma trova prima l’opposizione di Gentiletti e poi quella di Berisha che alza sopra la traversa. Pioli può tirare un sospiro di sollievo, i primi tre punti sono in cassaforte.

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