Di Andrea Capello
Roma, 29 lug. (LaPresse) – Le vicissitudini del Comune di Roma ed i problemi relativi al degrado della città non affievoliscono la corsa della Capitale nella candidatura ai Giochi del 2024. Prima di partire per l’assemblea del Cio a Kuala Lumpur il presidente Malagò cercava conferme dal premier Renzi. Nel colloquio privato avvenuto in mattinata a Palazzo Chigi è arrivato qualcosa di più. Una vera e propria iniezione di fiducia.
Il premier infatti ha ribadito al presidente del Coni “il pieno e totale sostegno alla candidatura di Roma” dando a Malagò il compito di portare il suo saluto personale al numero uno del Comitato Olimpico, Thomas Bach: “digli che spero di incontrarlo presto, sarei felice se fosse in Italia”, parole di Renzi. Lo stesso Malagò ha parlato di “un ottimo incontro”.
“Renzi e il governo sono al nostro fianco e questo ci dà maggiore vigore nei confronti del mondo olimpico – ha aggiunto – Parto per Kuala Lumpur ancora più ottimista. Ho già informato dei contenuti il presidente del Comitato promotore Luca di Montezemolo”. I due hanno anche fatto il punto della situazione riguardo ai competitor in corsa dopo il ritiro di Boston (che potrebbe essere sostituita da Los Angeles, ndr) e l’affacciarsi sulla scena di una nuova potenziale rivale da guardare con attenzione ovvero Toronto insieme alle già note Amburgo, Budapest e Parigi. L’Olimpiade non è stata però l’unico argomento di discussione fra i due. Sul tavolo, dopo il passaggio di Graziano Delrio al ministero delle Infrastrutture, c’è infatti anche la questione relativa alla delega allo Sport che, parole di Malagò: “Renzi mi ha detto che presto verrà assegnata”.
La sinergia fra i due si conferma quindi più solida che mai. A dimostrazione del ‘patto d’acciaio’ fra Palazzo H e Palazzo Chigi la trasferta comune che Renzi e Malagò effettueranno a Monza il 6 settembre al Gran Premio di Formula 1. Inoltre il premier, grande appassionato di sport, ha promesso allo numero uno Coni di “fare di tutto” per essere qualche giorno a Rio ai i Giochi Olimpici del 2016, dove è stato invitato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Una coppia d’assi da giocare nella grande kermesse brasiliana per rendere ancora più forte il sogno a cinque cerchi dell’Italia.
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