Milano, 12 lug. (LaPresse) – Clemente Russo nella storia e vola alle Olimpiadi di Rio 2016. Grazie al 200° successo in carriera il pugile campano è diventato anche il primo azzurro a guadagnare la partecipazione a quattro edizioni dei Giochi Olimpici. L’Arena Technogym dell’Expo di Milano si è trasformata in un’arena festosa per celebrare il campione azzurro: il kazako Pinchuk ha alzato bandiera bianca, con il 3-0 finale (77-75; 78-74; 78-74) Russo ha guadagnato il pass individuale nei pesi massimi e la certezza della finale del torneo APB contro il russo Aleksey Egorov, in programma a settembre.

E ora, dopo i due argenti di Pechino 2008 e Londra 2012, il pugile di Caserta insegue un altro sogno: vincere l’oro a cinque cerchi per coronare una carriera da favola. In bacheca ci sono anche due titoli Mondiali (Chicago 2007 e Almaty 2013), la sintesi scintillante di un talento diventato campione. Ieri sera Russo ha vinto l’ennesima sfida di una carriera da protagonista: sul ring, il suo teatro preferito, dove sa dosare imprevedibilità e velocità, e ora anche quell’esperienza che fa la differenza. All’angolo Francesco Damiani, il mentore di tanti successi. Che vuole accompagnarlo verso quel traguardo che manca, il più bello. L’appuntamento con la leggenda.

Quella di Russo è la 27esima qualificazione azzurra per la XXI edizione dei Giochi Olimpici Estivi, la terza a titolo individuale: insieme a Russo sono già sicuri di volare a Rio il collega Valentino Manfredonia nei medio massimi e Riccardo De Luca nel pentathlon, mentre non si conoscono ancora i nomi abbinati alle 10 carte arrivate dalla vela, alle 9 dal tiro a volo, alle 4 dal tiro a segno e a quella ottenuta dai tuffi. La designazione degli atleti sarà operata nei prossimi mesi dalle Federazioni, d’intesa con il Coni.

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