di Andrea Capello

Baku (Azerbaigian), 25 giu. (LaPresse) – Due ori, quattro argenti ed un bronzo. E’ giornata record per l’Italia ai Giochi Europei di Baku. Una vera propria pioggia di medaglie che spingono la pattuglia azzurra al sesto posto del medagliere (9-16-7 – 32 in totale). A trascinare il tricolore sul gradino più alto del podio è l’accoppiata scherma-nuoto. In pedana dopo l’oro ottenuto ieri da Alice Volpi nel fioretto femminile arriva il bis anche in quello maschile con Alessio Foconi che nell’atto conclusivo regola il russo Timur Arslanov 15-11. “Quest’oro ha un ottimo sapore. Assalto dopo assalto ho sentito la medaglia sempre più vicina ed averla conquistata è una grande soddisfazione – racconta – È la prima volta che vinco una gara internazionale e sentire suonare l’inno di Mameli è una gioia immensa”. Nella stessa gara arriva anche il bronzo per Francesco Ingargiola fermato in semifinale nel derby fratricida dal compagno di squadra 15-14.

La sorpresa più bella giunge invece dalla piscina dove la campana Sveva Schiazzano trionfa a sorpresa nei 1500 stile libero (16’40″17). “E’ bellissimo, sono contentissima, è stata una medaglia inaspettata in una gara in crescendo. Dedico questa vittoria al mio allenatore”, le parole di gioia della ragazza che ha il suo punto di riferimento in Federica Pellegrini. L’Italnuoto a Baku si dimostra una vera e propria corazzata. Oltre all’assolo di Schiazzano infatti arrivano anche altre tre medaglie d’argento in gare importanti e dall’alto profilo tecnico. Il merito è di Alessandro Miressi nei 100 stile libero (50″03), Giacomo Carini nei 200 farfalla (1’57″46) e Giulia Verona nei 200 rana (2’25″91).

Stesso metallo pure per Valentino Manfredonia nel pugilato categoria 81 kg. Il pugile nato a Jabotao in Brasile nel 1989 ma cresciuto a Napoli si arrende in finale dall’azero Teymur Mammadov per il tripudio del pubblico locale. “Volevo portare l’oro a casa ma è stato più bravo lui non ci sono scusanti – spiega – Farò tesoro di questa esperienza e sicuramente lo ritroverò a Rio alle Olimpiadi dove il mio obiettivo è salire sul podio. Magari sul gradino più lato. Torno in patria e bisogna fare bene”.

Applausi per la nazionale di Beach Soccer che, dopo il ko ai rigori nel match di apertura contro la Spagna, batte i campioni del mondo della Russia 6-4. Se domani i ragazzi di Esposito supereranno l’Ungheria prima dei calci di rigore la semifinale è assicurata. L’unica nota stonata è il ko gli ottavi del judo categoria 57kg della campionessa olimpica di Pechino, Giulia Quintavalle. A fermare le sue ambizioni la rumena Corina Caprioriu. Un’unica piccola nuvola in una giornata splendente.

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