Zagabria (Croazia), 13 giu. (LaPresse/Reuters) – Il presidente croato Kolinda Grabar-Kitarovic ha chiesto un’inchiesta rapida e la punizione per le persone che hanno disegnato una svastica in campo nello stadio di Spalato in cui ieri si è giocata la partita di qualificazione agli Europei fra Croazia e Italia. “Questo atto ha inflitto danni incommensurabili alla reputazione dei cittadini croati e alla nostra terra in tutto il mondo. Quindi, dobbiamo finalmente porre fine a queste cose – ha detto in una dichiarazione rilasciata oggi – Esigo un’inchiesta urgente e una risposta decisa da parte delle istituzioni competenti per trovare e processare i colpevoli”.
– “Ci scusiamo con tutti gli spettatori, i nostri ospiti provenienti dall’Italia e i giocatori di entrambe le squadre, per il simbolo nazista sull’erba dello stadio Poljud”. Così intanto la Federcalcio croata, attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale, ha commentato oggi il disegno di una svastica sul campo durante la partita di ieri tra Croazia e Italia.
“Tecnicamente parlando, un agente chimico – si legge ancora – è stato utilizzato sul campo da 24 a 48 ore prima del calcio d’inizio, in tempo per essere visibile durante la partita di qualificazione. Durante la fine del primo tempo, abbiamo cercato di porre rimedio alla situazione al meglio delle nostre capacità, dato il breve lasso di tempo a disposizione. Abbiamo subito informato l’Uefa dell’incidente”.
“E’ stato un atto evidente di sabotaggio e criminale – prosegue il comunicato -. Condanniamo e chiediamo agli organi di polizia e giudiziari di trovare il responsabile o i responsabili di quello che è un peccato non solo per il calcio croato, ma per l’intero Paese. Ancora una volta, ci scusiamo e condanniamo questo atto”.
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