Roma, 8 giu. (LaPresse) – I Cleveland Cavaliers espugnano la Oracle Arena di Oakland pareggiando sull’1-1 la serie di finale Nba contro i Golden State Warriors. Finisce 95-93 per gli ospiti dopo un tempo supplementare.
Privi anche di Kyrie Irving oltre che di Kevin Love i Cavs si aggrappano a Lebron James ed il ‘Prescelto’ gioca una partita leggendaria chiudendo con 39 punti, 16 rimbalzi ed 11 assist. Per i Warriors, invece, si tratta solamente della quarta sconfitta interna stagionale. Gara 3 si giocherà martedì a Cleveland.
Per i Cavs il capitolo sembrava chiuso già a 3’14” dal termine dei regolamentari quando una tripla di Lebron James fissava il punteggio sull’83-72. Il fino a quel momento deludente Stephen Curry (19 punti ma solo 5 su 23 dal campo, ndr) però ispirava la rimonta trovando il pareggio ed il relativo overtime ad otto secondi dal termine. La scena si ripeteva nei supplementari ma questa volta (con 4.4 secondi da giocare, ndr) il playmaker di casa falliva l’occasione. Per Golden State da segnalare i 34 punti di Klay Thompson mentre in casa Cleveland l’aiuto più grande a James è arrivato da Timofey Mozgov (17 punti ed 11 rimbalzi).
“Succede a tutti di incappare in una cattiva giornata di tiro. Non importa che tu sia il miglior giocatore della Lega o un comprimario. Stephen si rifarà”, ha detto il coach di Golden State, Steve Kerr, difendendo la sua stella Curry. “Dopo tutto quello che abbiamo passato è stata una vittoria molto emozionante”, le parole invece di Lebron James mentre il coach dei Cavs, David Blatt, ha lodato il lavoro difensivo di Matthew Dellavedova, entrato in quintetto dopo l’infortunio di Irving, definendolo “un ragazzo coraggioso. Ha giocato alla grande ed è quello di cui avevamo bisogno”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata