Genova, 1 giu. (LaPresse) – “Cari tifosi blucerchiati, è arrivato per me il momento più difficile, quello dei saluti. Queste sono le mie ultime parole da tecnico della Sampdoria. Si chiude qui la mia avventura”. Inizia così il messaggio di Sinisa Mihajlovic, che si congeda dalla Sampdoria con una lettera aperta sul sito del club blucerchiato. L’allenatore serbo ha ringraziato tutti, in particolare i giocatori “che mi hanno dato tutto” e la città di Genova: “Ancora una volta mi ha accolto come fossi nato qui, resterà sempre un po’ casa mia”.
“Sono orgoglioso di lasciare una squadra che oggi è sicura di sé – aggiunge Sinisa Mihajlovic nella sua lettera – coraggiosa, capace di affrontare a testa alta ogni avversario. Lascio un gruppo di bravi ragazzi e bravi calciatori, cresciuti molto in questo biennio“. “Non ho mai dimenticato che la Samp mi aiutò in un momento difficile della mia carriera di giovane calciatore: ora però la Samp sta bene e io credo di aver saldato il mio ‘debito’ morale”, conclude il tecnico serbo.
“Lascio la Samp senza avere per ora un’altra squadra o un’altra trattativa aperta. Tutto può succedere, anche che resti a casa. Ma la mia testa e il mio cuore mi dicono che è giusto interrompere qui”. Così Sinisa Mihajlovic spiega il suo futuro dopo l’addio alla Sampdoria in una nota pubblicata sul sito del club blucerchiato.
Il tecnico serbo, vicinissimo alla panchina del Napoli, ha aggiunto che “non c’è tristezza in me. Non bisogna piangere perché è finita ma sorridere perché è successo. E io vado via con un grande sorriso perché mi ritengo doppiamente fortunato per aver giocato nella Sampdoria e poi averla allenata”.
Mihajlovic ha concluso così il suo intervento: “Sarebbe facile restare qui: so di essere apprezzato da club e tifosi. Però credo che non sarebbe giusto per la mia crescita e forse anche per quella della squadra. Mi ero posto un obiettivo, l’ho raggiunto. Ora cerco un’altra sfida”.
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