Torino, 23 mag. (LaPresse) – “Ora tre giorni di riposo, poi comincerà il countdown per quella che sarà la partita dell’anno e anche degli ultimi 12 anni per la Juve”. Così Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, si proietta alla finale di Champions League contro il Barcellona. “In due settimane possono cambiare tante cose, anche a livello fisico, a livello numerico proprio di rose, sia per noi che per gli altri”, analizza il numero uno bianconero ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria sul Napoli. “Sicuramente ci portiamo dietro tanta positività, quello è innegabile e non può essere altrimenti. Il problema è che anche il Barcellona secondo me se la porterà appresso, per cui la sfida sarà quasi proibitiva, sicuramente difficile. Non saremo favoriti, però abbiamo qualche arma per poter cercare di fare la partita alla pari e potercela giocare”.
“È chiaro – sottolinea Buffon – che se loro dovessero essere tutti quanti nella stessa partita al 100% sparato, per noi si farebbe molto dura. Siamo lì e adesso non ci possiamo e non ci vogliamo tirare indietro”. “Troppo ottimismo? Sicuramente non ci intaccherà – assicura – perché siamo consapevoli di essere un’ottima squadra, e quello è innegabile, però sappiamo che giocheremo contro una squadra più forte di noi. Questo lo sappiamo noi e lo sanno tutti. Ma come dico sempre, in una partita secca, non sempre i più forti vincono, alcune volte possono vincere i più bravi, altre i più fortunati, poi la partita in sé è fatta veramente di episodi, per cui speriamo più che altro che quelli possano volgere a nostro favore”. Allegri ha candidato il portiere al Pallone d’Oro: “Mi ha fatto molto piacere”, commenta Buffon. “Non so cosa succederà, però se dovesse accadere una cosa simile tengo a sottolineare che non sarà un premio alla carriera ma il premio alla stagione perché insieme ai miei compagni abbiamo fatto veramente una stagione importantissima”.

