Cesena, 29 apr. (LaPresse) – Cesena ed Atalanta chiudono in pareggio (2-2) lo scontro salvezza ed è un risultato più utile ai bergamaschi che ai romagnoli, che cercavano una vittoria per continuare a sperare. In mancanza di Denis, squalificato cinque giornate dopo i fatti del dopo Atalanta-Empoli, è Pinilla a trascinare la squadra di Reja con una doppèietta. Dopo un primo tempo soporifero, il match si sblocca nella ripresa: Agliardi perde palla nel tentativo di anticipare Moralez, per Pinilla è facilissimo insaccare a porta sguanita: nerazzurri in vantaggio al 5′. Il pari romagnolo non si fa però attendere. Benalouane stende Perico in area, Rizzoli indica il dischetto: Brienza spiazza Sportiello, 1-1 all’11’.

La rimonta del Cesena si completa al 26′, quando Carbonero si inventa un interno destro dal limite che non lascia scampo a Sportiello. Ma l’Atalanta è viva e trova il pareggio con una strepitosa rovesciata di Pinilla su una palla vagante (37′). Il Cesena ha le occasioni per vincerla, con Perico soprattutto e Rodriguez. Ma il risultato non cambia più e per i bianconeri sfuma, forse, l’ultima possibilità per avviare la ‘remuntada’ salvezza. Raggiunge invece quota 40 e la matematica certezza di restare nella massima serie il Chievo Verona. La rete di Meggiorini, che insacca di sinistro dopo il bell’assist di Paloschi, dopo 11 minuti basta ai gialloblù per avere ragione del Cagliari reduce dalla vittoriosa trasferta di Firenze. Risultato giusto, visto che i padroni di casa, che non vincevano da tre gare, si dimostrano più attivi mentre la squadra di Festa fatica a rendersi pericolosa. I rossoblù chiudono il match addirittura in nove uomini per le espulsioni di Murru e Cossu e vedono complicarsi ulteriormente la situazione di classifica.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata