Napoli, 23 apr. (LaPresse) – Il Napoli si complica la vita ma conquista la semifinale di Europa League. Forte della vittoria per 4-1 in Germania, ai partenopei basta il pareggio (2-2) al San Paolo nel secondo round dei quarti. Non senza sofferenze: nel primo tempo Andujar tiene a bada il forcing dei tedeschi, nella ripresa le reti di Callejon e Mertens rassicurano ulteriormente i partenopei. Ma l’orgoglio dei ‘Lupi’ esce fuori e un micidiale uno-due firmato Klose-Perisic fissa il pareggio. A Benitez va bene così: e dopo 26 anni il Napoli ritrova la semifinale di una competizione europea.
Prova subito l’aggressione il Wolfsburg: Caligiuri lascia partire il cross, Perisic devia in acrobazia ma salva tutto Andujar. I tedeschi spingono e si rendono ancora pericolosi: Albiol anticipa Bendtner, la palla giunge a Trasch che spedisce fuori da ottima posizione. Superata la mezz’ora lo stesso ex attaccante della Juventus, sul cross di Trasch, salta più in alto di Albiol ed incorna: palla sul fondo, di pochissimo. Prima dell’intervallo è di nuovo chiamato all’intervento Andujar: il portiere è bravissimo a respingere in tuffo il diagonale di Bendtner. Poco dopo, prima occasione per il Napoli con una girata di Higuain, su cross di Ghoulam dalla sinistra. L’argentino non inquadra lo specchio di un nulla. La squadra di Benitez torna in campo dopo la pausa con ben altro atteggiamento e dopo un paio di minuti Mertens calcia a giro e sfiora l’incrocio dei pali. A sbloccare il risultato al 5′, è Callejon sugli sviluppi di un contropiede: Higuain lo serve sulla destra, lui scatta sul filo del fuorigioco verso l’area e supera di destro Benaglio con la deviazione complice di Rodriguez. Strada completamente spianata per il Napoli. Ancora Callejon, smarcato splendidamente da Hamsik, ha l’occasione per la doppietta: stavolta Benaglio gli sbarra la strada in uscita.
Il Wolfsburg però non intende arrendersi: Perisic va di testa sul cross di Trasch, la palla è fuori. Al quarto d’ora Benitez, pensando al match con la Samp di domenica, richiama Hamsik ed inserisce Insigne. Al 20′ il Napoli raddoppia: Higuain, innescato dal neoentrato, serve Mertens, la prima conclusione del belga viene respinta da Benaglio, non la seconda. Sul 2-0 e la qualificazione blindata Benitez può permettersi il lusso di regalare la standing ovation a Benitez: al posto del ‘Pipita’, Zapata. Ma il Napoli non ha fatto i conti con l’orgoglio dei tedeschi, che prima accorciano le distanze con un colpo di testa di Timm Klose sul corner di Arnold (26′) e due minuti dopo trovano il pareggio con l’incontenibile Perisic, che sul cross di Guilavogui, scattato in sospetto fuorigioco, sorprende Mesto e batte Andujar in tuffo. Rimonta incredibile dei ‘Lupi’ e ora Hecking ci crede e gioca il tutto per tutto: fuori Trasch ed entra un altro attaccante, Dost. Benitez, infuriato con i suoi, si cautela con un difensore, Henrique, per Mertens. L’ultimo brivido è ancora targato Wolfsburg, con un diagonale mancino di Caligiuri dopo la sponda di Dost: poi è solo festa Napoli.
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