Milano, 6 mar. (LaPresse) – “La squadra inglese che mi ha cercato poi ha preso un allenatore che guidava una nazionale”. Il ct della Nazionale Italiana Antonio Conte, intervistato durante la trasmissione ‘Grand Hotel Chiambretti’, ha rivelato di esser stato vicino all’approdo in Premier League, in particolare al Manchester United, che poi ha puntato sull’ex ct dell’Olanda Louis Van Gaal. “Voglio far diventare la Nazionale una squadra – ha proseguito il tecnico salentino – E’ una sfida a livello personale, diventare allenatore dove di solito devi selezionare è stimolante”. Sul suo futuro però Conte non si sbilancia. “Se rimarrò? Io vorrei lavorare e ora lavoro sul campo molto poco – ha ammesso – Questo è un cruccio che mi porto dentro e lo esterno quando chiedo gli stage”.
“Balotelli agli Europei? C’è da lavorare, non solo su di lui, ma sulla testa di tutti i calciatori per far loro capire le cose. A volte le sussurro, a volte le grido”, ha aggiunto Conte parlando delle chances di convocazione dell’attuale attaccante del Liverpool. A chi gli chiede conferma di quanto dichiarato da Antonio Cassano, che avrebbe rifiutato per quattro volte la Juventus, l’ex allenatore bianconero ha risposto che “sè successo nei miei tre anni, i dirigenti lo hanno cercato a mia insaputa. E’ un ottimo giocatore, un fantasista – ha concluso – ma abbiamo spostato il nostro interesse su altri obiettivi”
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