Cagliari, 23 feb. (LaPresse) – “Il primo tempo è stato straordinario, avremmo dovuto segnare un paio di gol e mettere la partita in tranquillità. L’abbiamo fatto nel secondo tempo. La classifica la guardiamo più avanti. Ci siamo complicati la vita? Sì, sennò non saremmo l’Inter”. Così il tecnico dell’Inter Roberto Mancini ai microfoni di Sky Sport ha commentato il successo ottenuto in casa del Cagliari. “Poi è entrato Longo e ci ha messo in difficoltà, poteva succedere qualunque cosa in quei 10-15 minuti, ma dopo aver giocato 65 minuti così le partite devono essere un po’ più tranquille – ha proseguito l’allenatore di Jesi – Con tre partite a settimana così intense può arrivare un po’ di stanchezza, ma la cosa importnate è aver fatto un primo tempo straordinario, con 4 o 5 occasioni importanti nel primo tempo”.
Mancini ha parlato poi di Kovacic, escluso nelle ultime gare e andato a segno contro i sardi. “Ha fatto una buona gara, è un bravo ragazzo e si merita tutte le soddisfazioni, poi in una grande squadra si può giocare o non giocare – ha evidenziato – Ma per me sono tutti titolari, poi 11 gioano e se la squadra trova una quadratura non può neanche stare a cambiare. Lui è un giocatore importnate e l’ha dimostrato oggi”. La squadra ha sbandato dopo il 2-0. “Lì la partita è cambiata totalmente, loro sono venuti a pressarci, dovevamo tenere le posizioni invece ci siamo allungati – ha spiegato l’allenatore dell’Inter – Icardi? Ha giocato molto bene al di là del gol che è stato stupendo, ha partecipato tenendo la squadra corta”.
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