Roma, 11 gen. (LaPresse) – “Abbiamo dimostrato di essere una squadra che può competere per lo scudetto”. Francesco Totti, attaccante e capitano della Roma, commenta così la rimonta giallorossa nel derby contro la Lazio. “Purtroppo oggi abbiamo buttato il primo tempo, non siamo riusciti a fare le nostre giocate, le nostre cose, e loro sono andati in vantaggio due volte”, spiega ai microfoni di Sky Sport il ‘Pupone’, autore delle due reti romaniste. “Non era semplice ribaltare il risultato, soprattutto in una partita così speciale. Nel secondo tempo siamo entrati più cinici, più cattivi”. Con i due gol odierni, Totti sale a quota 11 nella stracittadina: “Per un romano – spiega – penso che sia una delle cose più belle che ci possa essere. Un orgoglio, una soddisfazione per me, ma soprattutto per i romanisti, aver fatto più gol nella stracittadina contro la Lazio”.

Quindi, il ‘retroscena’ sull’esultanza con il selfie in occasione della seconda rete: “Ci ho pensato in settimana. Ormai c’è la moda del selfie, io non sono abituato a farli perché la mia vita privata la tengo per me stesso, però questa era un’occasione unica e irripetibile, aver scavalcato giocatori importanti per questa stracittadina. Era un ricordo che si ricorderanno un po’ tutti. Ho fatto tutto io – prosegue – ho dato il telefonino a lui (Guido Nanni, ndr), gli ho chiesto gentilmente se me lo portava in campo e poi è successo quello che è successo”. In conclusione, secondo Totti la Roma ha dato “un segnale importante, oggi l’importante era non perdere. Proprio per come si era messa la partita, era molto difficile recuperarla. Però c’è stato grande spirito di gruppo, grande voglia di fare bene. Fino alla fine siamo là a competere per l’unico obiettivo che abbiamo, lo scudetto”.

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