Roma, 11 gen. (LaPresse) – Pazzo derby della Capitale. Finisce 2-2 con un tempo per parte e tutti escono dallo stadio fra gli applausi. Un risultato giusto al termine di una gara dai due volti. Primo tempo completamente di marca laziale davanti ad una Roma irriconoscibile. Ripresa tutta di marca giallorossa con Totti protagonista assoluto in quella che, più di tutte, è la sua partita. Parità non solo nei punti ma anche nei rimpianti. Dopo una prima frazione perfetta Pioli ed i suoi lasciano sicuramente l’Olimpico con l’amaro in bocca per non essere riusciti a conservare il tesoretto conquistato in una prima mezzora straripante. Garcia (ancora imbattuto dopo tre derby) e la Roma, dal canto loro, possono sorridere per lo scampato pericolo ma allo stesso tempo si interrogano su un primo tempo troppo brutto per una squadra che ambisce al tricolore.

Fin dalle battute di studio inziali la Lazio sembra essere più in palla della Roma come confermato dalle due conclusioni di Candreva prima e Parolo poi. L’agressivo centrocampo biancoceleste sovrasta quello giallorosso ed i palloni sulle fasce per le frecce Candreva e Felipe Anderson arrivano puntuali e con continuità. Lo svolgimento pratico di quanto intuito nei primi venti minuti di gioco si materializza al 25′. Palla persa da Nainggolan sulla trequarti d’attacco, pronta ripartenza a sinistra di Felipe Anderson e, complice lo sbandamento della difesa di Garcia, preciso cioccolatino recapitato sui piedi di capitan Mauri che in perfetta solitudine trafigge De Sanctis da pochi passi. La rete è vitamina pura per la Lazio mentre la Roma, sempre più intorpidita, cade una seconda volta soli quattro minuti dopo. Rasoiata mancina dal limite di Felipe Anderson, l’uomo più in forma dell’intera Serie A, e palla all’angolino basso con De Sacntis quantomeno poco reattivo nel tuffo. La gara si scalda ed Orsato per tenerla in pugno deve fare ampio ricorso ai cartellini. Senza le sgroppate dell’assente Gervinho la nervosa Roma non riesce a creare pericoli e Marchetti resta spettatore non pagante per tutto il primo tempo mentre la squadra di Pioli controlla tranquillamente la situazione con tranquillità e personalità fino all’intervallo quanto mai provvidenziale per una Roma alle corde.

Garcia inizia la ripresa con un doppio cambio. Out Florenzi e Nainggolan dentro Ljajic e Strootman. Mossa azzeccatissima quella del condottiero romanista perché dopo soli due minuti è l’olandese a servire un preciso pallone rasoterra che taglia l’area laziale alle spalle della linea difensiva per finire sui piedi di Totti. Il capitano giallorosso fredda Marchetti trasformando l’Olimpico in una bolgia dantesca. Un attimo dopo Iturbe cerca il jolly da oltre 30 metri costrignendo Marchetti ad alzare la palla in angolo con i pugni. La Lazio soffre ma non si disunisce ed è anche sfortunata quando Mauri poco prima del quarto d’ora centra in pieno il palo con una bella girata sottoporta. Scampato il pericolo la Roma, neanche lontanamente parente della squadra vista nei primi quarantacinque minuti di gioco, torna all’attacco a testa bassa e trova il pareggio. E’ il 19′ quando Holebas pennella un cross sulla sinistra a scavalcare difesa laziale e Marchetti, alle sue spalle sbuca Totti che con una difficile acrobazia sigla il pareggio andando poi a festeggiare la doppietta con uno storico ‘selfie’ sotto la curva sud. Subito il pareggio Pioli tenta le carte Klose ed Onazi (out Djordjevic e Felipe Anderson) ma poco dopo perde De Vrij ko in uno scontro di gioco. Dentro Cavanda con Radu che scala centrale al fianco di Cana. Garcia risponde con Destro in luogo di Iturbe. Gli ultimi istanti, con le squadra ormai lunghissime, sono vibranti. Prima De Sanctis salva il risultato su Klose dopo palla persa in maniera folle da Maicon poi, dall’altra parte, Ljajic non trova la porta al termine di una pregevole serpentina. Tutti contenti, a metà.

ROMA-LAZIO 2-2

Reti: 25’pt Mauri (L), 29pt’ Felipe Anderson (L), 3’st e 19’st Totti (R).

ROMA: De Sanctis; Maicon, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan (1’st Strootman); Florenzi (1’st Ljajic), Totti, Iturbe (35’st Destro). A disp.: Skorupski, Cole, Yanga Mbiwa, Torosidis, Somma, Emanuelson, Paredes, Verde, Borriello. All.: Garcia.

LAZIO: Marchetti; Basta, De Vrij (30’st Cavanda), Cana, Radu; Parolo, Biglia; Candreva, Mauri, Felipe Anderson (20’st Onazi); Djordjevic (20’st Klose). A disp.: Berisha, Strakosha, Konko, Novaretti, Cataldi, Ledesma, Keita, Pereirinha. All: Pioli.

Arbitro: Orsato.

Note. Ammoniti: Felipe Anderson (L), Cana (L), Mauri (L), Iturbe (R), Nainggolan (R), Marchetti (L), Pjanic (R), Totti (R), De Rossi (R).

Spettatori paganti: 51.252. Incasso 1.892.146,00 euro.

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