Genova, 26 dic. (LaPresse) – “Non lo so quello che succederà, anzi lo so ma non lo posso dire. Saremo sempre e comunque competitivi, e se qualcuno dovesse partire ne arriverebbe qualcun altro altrettanto bravo. Non sono preoccupato: se il presidente mi dice una cosa, la farà”. IL tecnico della Sampdoria Sinisa Mihajlovic in un’intervista ai microfoni di Sky Sport ha ammesso di essere tranquillo in vista del mercato di gennaio, che con tutta probabilità vedrà la cessione di Manolo Gabbiadini al Napoli. “Tutte le vittorie sono importanti e belle. Il calcio è bello solo quando si vince, quando si perde è un casino. Il derby di Maxi è stata la vittoria più bella, anche se l’anno scorso non siamo riusciti a cambiare obiettivo in corsa – ha proseguito l’allenatore serbo tracciando un bilancio di questo 2014 -Nei due-tre mesi dal mio arrivo in poi avevamo speso molto, sul piano fisico e mentale, e quando dovevamo fare il salto di qualità eravamo ormai vuoti. Questa stagione è diversa, siamo già in questa situazione e vediamo quello che può succedere”.

Nonostante l’ottimo inizio di stagione Mihajlovic vuole tenere la sua squadra con i piedi per terra. “Pensiamo partita per partita. Sicuramente sono contento di vedere le due squadre genovesi che stanno così bene. Io mi sono esposto all’inizio dicendo che il nostro obiettivo è la parte sinistra della classifica – ha spiegato l’allenatore dei blucerchiati – Noi siamo terzi dopo 16 giornate, se lo saremo anche tra 20 partite potremmo pensare a qualcosa di più”. Il tecnico di Vukovar si è soffermato anche sul fatto che la squadra non sia riuscita a centrare una vittoria con le grandi. “L’anno scorso contro le grandi perdevamo, quest’anno abbiamo pareggiato e in qualche circostanza avremmo meritato qualcosa di più. Ad una squadra che vuole vincere contro la Sampdoria non le basta essere soltanto tecnicamente superiore, deve essere anche più forte caratterialmente, deve avere più fame, più rabbia – ha spiegato – E questo non può succedere: non vedo un’altra squadra con più fame e più rabbia della mia. Sono convinto che nel 2015 batteremo anche una grande, siamo sempre più vicini al traguardo”.

Parlando del rapporto con il presidente Massimo Ferrero, Mihajlovic ha ammesso che “anche se dall’esterno può sembrare diversamente, devo dire che con lui mi trovo bene. E’ una persona di parola, un tipo molto sveglio che quando si tratta di lavoro diventa serissimo – ha evidenziato – Abbiamo un ottimo rapporto perché mi tiene aggiornato su tutto, mi rende partecipe come non mi era mai successo prima. Di solito i presidenti ti tengono a distanza, non sono alla mano come lui. E questo lo apprezzo, come lo apprezzano i giocatori. Abbiamo caratteri diversi: io sono riservato, lui è aperto con tutti, per lui tutto fa cinema”. A chi gli chiede se tra un anno possa essere ancora blucerchiato, l’allenatore serbo ha risposto di essere “molto contento di stare qui. Mi trovo molto bene con il presidente, con i ragazzi, con la città – ha concluso – Stiamo facendo un ottimo lavoro e sinceramente non penso a Natale del 2015; penso alle prossime partite, al prosieguo di campionato e alla Lazio. E spero di continuare così”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata