Milano, 5 dic. (LaPresse) – Mano pesante del giudice sportivo nei confronti del tecnico della Sampdoria Sinisa Mihajlovic dopo l’espulsione di ieri nel finale della gara di Coppa Italia contro il Brescia. L’allenatore serbo è stato squalificato infatti per due giornate “per avere, al 38′ del secondo tempo, contestato l’operato arbitrale rivolgendo un’espressione irriguardosa al quarto ufficiale – si legge nel comunicato diffuso dalla Lega Calcio – e per avere, all’invito di moderare i toni, indirizzato verso la sua persona il contenuto di una bottiglia d’acqua, assumendo quindi, all’atto dell’allontanamento, un atteggiamento intimidatorio”.

Mihajlovic ha chiesto al presidente Massimo Ferrero di potersi autotassare per l’espulsione di ieri sera: la società deciderà la cifra che sarà decurtata dallo stipendio e devoluta, a nome dell’allenatore, a favore dell’Istituto ‘Giannina Gaslini’ per il progetto finalizzato all’acquisto del ventilatore TwinStream, progetto che la Samp sta portando avanti anche con l’auto dei tifosi, attraverso l’acquisto dei biglietti per assistere alle partite casalinghe. Inoltre, stamane, Mihajlovic ha parlato alla squadra: ha chiesto scusa e si è autotassato anche con il gruppo, invitandoli tutti a cena. “Saranno loro a dirmi quando e dove, io pagherò perché questo è il nostro modo di affrontare le situazioni. Quello che chiedo a loro lo chiedo, prima di tutto, a me stesso, quindi è giusto così”.

Dopo le gare del quarto tutno eliminatorio di Coppa Italia sono stati squalificati invece sei giocatori, tutti per un turno: Guillermo Giacomazzi (Perugia), Massimo Volta (Cesena), Yohan Benalouane (Atalanta), Igor Bubnjic (Udinese), Levan Mchedlizde (Empoli), Ruben Ariel Olivera (Brescia), Vasco Regini (Sampdoria). Per quanto riguarda le ammende, multa di 10mila euro alla Lazio “per avere suoi sostenitori, al 40′ del secondo tempo, intonato un coro insultante per motivi di origine territoriale”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata