San Paolo (Brasile), 28 nov. (LaPresse/AP) – Pelé rassicura: “Sto bene”, “non sono stato messo in terapia intensiva oggi (ieri, ndr), sono semplicemente stato trasferito in una stanza speciale nell’ospedale per esclusivi motivi di privacy”. L’ex calciatore brasiliano lo ha scritto su Twitter dall’ospedale di San Paolo in cui è ricoverato, dopo che i media avevano diffuso la notizia del peggioramento delle sue condizioni di salute. Fa sapere di non essere grave, dopo che ieri fonti della clinica hanno dichiarato che si trova in terapia intensiva, sottoposto a “trattamento renale” a seguito di una infezione del tratto urinario.
“Voglio sfruttare l’opportunità di farvi sapere che sto bene”, ha scritto il 74enne. Il 13 novembre è stato sottoposto a un intervento per la rimozione di calcoli renali, ma è stato poi ricoverato nuovamente lunedì dopo che gli è stata diagnosticata una infezione. Da allora è rimasto in ospedale. “Grazie a Dio non è nulla di grave, trascorrerò le prossime vacanze con la mia famiglia e inizierò il nuovo anno con rinnovata salute, molti viaggi internazionali sono già pianificati! Grazie!”, ha scritto su Twitter. Prima delle dichiarazioni sul social network, il suo manager Paul Kemsley aveva dichiarato che per l’ex calciatore era prevista una ripresa “veloce e completa” dall’infezione “minore”.
Aveva anche puntualizzato che le dichiarazioni sul peggioramento della sua salute e sul fatto che fosse stato trasferito in terapia intensiva “erano ampiamente esagerate”. Rassicurazioni anche da Jose Fornos Rodrigues, portavoce di Pelé: trasferito per “troppi visitatori, che non aiutavano”, l’ex sportivo “sta bene” e “dovrebbe essere dimesso entro pochi giorni”. Negli ultimi anni il brasiliano ha goduto di buona salute, nonostante un intervento chirurgico all’anca e uno per distacco di retina.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata