Genova, 18 nov. (LaPresse) – Se Conte voleva risposte, risposte ha avuto. Nonostante il risultato striminzito (1-0), l’Italia supera l’Albania nell’amichevole di Genova con una prestazione convincente da parte dei ‘debuttanti’ e dei più giovani che hanno sfruttato bene le assenze dei titolari per mettersi in mostra e rendere più difficili le scelte future del ct, che nel pomeriggio si era sfogato lamentando la poca inclinazione al sacrificio da parte del pallone italiano. Nel suo stadio, è un colpo di testa dell’esordiente Okaka, che porta all’autorete di Salihi, a risolvere il match in favore degli azzurri a dieci minuti dalla fine. L’undici di De Biasi esce battuto ma a testa alta, tra gli applausi degli oltre 15mila tifosi accorsi al ‘Ferraris’ (in una clima quasi da squadra ospite per l’Italia) per sostenere la nazionale albanese, con tanto di doppia invasione di campo pacifica. Grande emozione nel finale anche per l’ingresso in campo di Francesco Acerbi, passato in pochi mesi dal sconfiggere un tumore al vestire la maglia della nazionale.

Conte concede una chances alle cosidette ‘seconde linee’ schierando solido 4-4-2 con Giovinco e Destro in attacco. Bertolacci e Cerci agiscono sugli esterni, con Parolo e Aquilani in cabina di regia. In difesa il debuttante Moretti viene affiancato dall’esperto Bonucci. Antonelli da un lato e De Silvestri dall’altro completano la difesa. L’atmosfera a Marassi, letteralmente invaso dalla marea rossonera albanese, è di festa, al punto che i tifosi ospiti arrivano a cantare l’inno di Mameli. Proprio Alessio Cerci, uno dei più attesi, appare tra i più in palla. E’ lui a crearsi la prima opportunità all’11’ dopo una bella triangolazione con Bertolacci, ma Berisha si fa trovare pronto sulla conclusione da posizione defilata dalla destra dell’ex granata. L’Italia mette grande voglia sul campo, ma viaggia a sprazzi. Da uno di questi nasce al 25′ la seconda occasione per la squadra di Conte. Giovinco si libera elegantemente di un avversario che lo stende, la palla finisce a Parolo che calcia di prima intenzione di interno sinistro, costringendo il portiere albanese al secondo intervento di serata. Al 32′ altro tentativo da fuori area, questa volta di Destro, con la palla che finisce di poco a lato. Gli azzurri non concedono nulla alla squadra di De Biasi, ma al 36′ a causa di un errore in disimpegno di De Silvestri, Cikalleshi si invola verso la porta e fa partire un destro che colpisce l’incrocio dei pali. Sulla ribattuta di avventa Memushaj che non inquadra di poco lo specchio della porta. Passato il pericolo, i padroni di casa tornano a macinare gioco. Le giocate migliori passano sempre dai piedi di Cerci. E’ l’esterno dell’Atletico Madrid a servire al 37′ Bertolacci. Il centrocampista stoppa la palla di petto e calcia dal limite dell’area, ma Berisha ancora una volta di pugno alza il pallone in corner. L’estremo difensore della Lazio si ripete in pieno recupero volando a respingere il tiro a giro, specialità della casa, di uno straripante Cerci.

Nella ripresa l’Italia riprende da dove aveva concluso, mettendo alle corde l’Albania. Al 5′ Giovinco conclude troppo centralmente, un minuto dopo un errore in alleggerimento di Sirigu per poco non favorisce Lenjani, che viene murato in corner in extremis. Al 16′ clamorosa palla gol per Destro, che da due passi manda incredibilmente fuori, un minuto dopo è ancora Lenjani a costringere Sirigu al primo intervento della sua partita. Le due squadre e i numerosi cambi (nonché una doppia invasione solitaria da parte di tifosi albanesi senza conseguenze) spezzettano il ritmo della gara che comunque rimane gradevole. Al 23′ Memushaj su una punizione velenosa a scendere impegna Sirigu, dalla parte opposta invece un minuto dopo è il neoentrato Okaka a esaltare i riflessi di Berisha con una girata da distanza ravvicinata. L’Italia alla ricerca del gol vittoria continua a premere e al 37′ ottiene la meritata ricompensa: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Okaka anticipa tutti sul primo palo e colpisce la sfera che viene deviata di testa anche da Salihi prima di finire in rete. Forte del vantaggio l’Italia si limita a gestire l’1-0 fino al fischio finale.

ITALIA-ALBANIA 1-0

RETE: st 37′ aut. Salihi (A).

ITALIA: Sirigu (27′ st Perin); De Silvestri, Bonucci (36′ st Acerbi), Moretti, Antonelli; Cerci (32′ st Gabbiadini), Parolo, Aquilani, Bertolacci (25′ st Bonaventura); Giovinco (19′ st Okaka), Destro (19′ st Matri). A disp. Criscito, Poli, Rossettini, Rugani, Sturaro. All. Conte.

ALBANIA: Berisha; Hysaj (28′ st Ajeti), Cana, Mavraj, Agolli; Abrashi (26′ st Shala), Memushaj; Lila (45′ st Valdet), Kukeli (21′ st Roshi), Lenjani (41′ st Balaj); Cikalleshi (33′ st Salihi). A disp. Bulku, Curri, Frasheri, Kapllani, Karabeci, Sheni, Vajushi, Vila. All. De Biasi.

ARBITRO: Harkham (Austria).

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