Torino, 5 nov. (LaPresse) – “Pogba ha tutte le premesse” per diventare uno dei migliori al mondo, “dipende da lui, io ci credo. E’ un giovane interessante ma ha già dimostrato con i fatti di essere un protagonista nel nostro calcio e della nazionale francese. Ci sono le premesse perché diventi uno dei migliori giocatori della storia della Juventus e del mondo”. Così Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, a margine della cerimonia di premiazione a Baveno della ‘Castagna d’Oro’, assegnata al centrocampista dallo Juventus Club Mottarone. Il dirigente bianconero, intervistato da Sky Sport, torna sul successo di ieri in Champions contro l’Olympiacos e al cambio di modulo scelto da Allegri: “L’allenatore è stato molto intelligente ad adattare il modulo ai giocatori a disposizione in un momento dove c’erano molte defezioni. Il risultato gli ha dato ragione, grande merito a lui, ai giocatori e all’atmosfera dello stadio, straordinaria. Il pubblico ha spinto i giocatori ad un risultato importante”.
Marotta commenta la prestazione di Morata contro i greci: “Va interpretata come un esordio, un giovane alle prese con una manifestazione molto diversa dal campionato. Non si poteva pretendere che vincesse la partita da solo, ha fatto cosa poteva, non mancheranno nel futuro le occasioni per mostrare le sue qualità”. L’ad bianconero difende Vidal che nel finale della partita ha fallito un rigore: “Non si può certo metterlo sul banco degli imputati. Il rigore è stato calciato bene. È stato bravo il portiere. Ricordiamoci che 20 minuti prima stavamo perdendo. E’ mancata la ciliegina sulla torta, ma dobbiamo accontentarci. Ci giocheremo la qualificazione nelle prossime due partite e dovremo farlo senza affidarci ai calcoli”. “Un voto al risultato e al gioco? Abbiamo meritato ampiamente la sufficienza, direi che ci siamo meritati un sette”, aggiunge Marotta.
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