Ginevra (Svizzera), 13 set. (LaPresse) – L’Italia dimezza le distanze dalla Svizzera nella seconda giornata della semifinale di Coppa Davis in svolgimento al Palaexpo di Ginevra. Simone Bolelli e Fabio Fognini si impongono nel doppio battendo Stanislas Wawrinka per 7-5, 3-6, 5-7, 6-3, 62, in poco meno di quattro ore. Gli azzurri, ieri sconfitti nei due singolari, ora sono sotto 2-1. La stella della squadra elvetica, Roger Federer ha riposato, preferendo non disputare il doppio.
“Sono contento della prestazione dei ragazzi, ma soprattutto della loro reazione, venivamo da una giornata difficile, ma abbiamo confermato di essere una squadra competitiva, giunta con merito in semifinale. Penso che questo sia un successo meritato. E adesso ce la giochiamo fino all’ultimo”. Corrado Barazzutti, capitano della squadra azzurra di Coppa Davis, commenta così la vittoria “Ho giocato meglio di ieri e sono sollevato – dice – al numero 13 Atp ci sono arrivato da solo, ma il clima di squadra mi aiuta. Con Corrado ci becchiamo spesso, ma lo facciamo perchè abbiamo un obiettivo comune. E con Simone mi trovo benissimo, sia dentro che fuori dal campo”. Per la terza volta consecutiva, Fognini dovrà giocare tre giorni di fila e avrà soltanto 19 ore per recuperare: “Mi è già successo, non nego di aver speso tante energie e sappiamo che match sarà contro Federer. Non c’è neanche bisogno di spiegarlo. Però io cercherò di fare del mio meglio. E poi è bello giocare queste partite: aiutano a crescere”. Contento anche Bolelli: “Oggi è stata ancora più dura rispetto a ieri, perchè abbiamo giocato a nervi tesi, senza appello. Perdere avrebbe significato abbandonare ogni speranza. Poi si era messa male, con Chiudinelli che giocava bene e Wawrinka che serviva alla grande, ma ci siamo risollevati in tempo. Penso di aver giocato due belle partite. Io il migliore in campo? Non credo – spiega – anch’io ho avuto i miei alti e bassi, sbagliando spesso a rete. Quando giochiamo bene entrambi siamo competitivi, ma oggi non penso di essere stato superiore a Fabio”.
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